USURA: dal 2001 le banche non potevano non sapere per questa circolare ABI INTROVABILE IN RETE. Fatela circolare.

USURA: DAL 2001 LE BANCHE SAPEVANO.

Quella che pubblico è una circolare dell’Abi, Associazione Bancaria Italiana, datata 3 aprile 2001, dove viene riconosciuto il valore della legge anti-usura e si consiglia a tutti gli associati, OVVERO TUTTE LE BANCHE, i metodi per adeguarsi rientrando nella legge.

Il paradigma “non potevano non sapere” è dimostrato, nero su bianco.

Le banche, fin dal lontano 2001, sapevano che stavano violando la legge applicando tassi usurai. Abi infatti riconosce tutto quello che specifica la legge, ovvero il computo di ogni onere dell’accesso al credito, per il calcolo del superamento tasso soglia, ma si spinge oltre, specificando (cosa che ripeto da anni) che ai sensi del riformato art. 644 del codice penale “è del tutto irrilevante la circostanza che detto tasso superi il limite di cui al tasso soglia al momento in cui gli interessi sono corrisposti.”

In questo breve video (che trovate a cliccando su questo link) è spiegato bene il tutto e dove stanno cercando di opporsi le banche, evidentemente perchè non hanno altro a cui attaccarsi.

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Ed arrivò il giorno in cui i bancari fecero uno sciopero nazionale.

Me li ricordo ancora, i bancari, che vedevo quotidianamente, ridere di fronte alle manifestazioni dei cittadini, LORO, che si credevano al sicuro, protetti da un sistema octopussy che ben conoscevano.

Adesso è arrivato il vostro turno, avete aperto gli occhi, avete capito che siete anche voi un numero come avete trattato tutti noi, E PRETENDETE ANCHE COMPASSIONE?

Da me non ne avrete.

Lo sciopero nazionale indetto dai bancari ha avuto una partecipazione praticamente unanime: adesso non ridete più, capite cosa è la PAURA e la DISPERAZIONE nel perdere un posto di lavoro?

Siete ancora dei privilegiati, perchè non esiste mezzo di comunicazione e stampa che non abbia dato grande risalto alla manifestazione, mentre quello che riguarda semplici cittadini viene puntualmente ignorato.

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Accesso al credito agevolato per le start-up femminili

 

 

Mi rendo conto: parlare oggi di start-up, ovvero dell’avvio di un’azienda, quando tutto il sistema le sta radendo al suolo come lo scoppio di una bomba atomica, è quanto meno azzardato.

Però noi Italiani siamo famosi per lo spirito di inventiva e per la nostra abilità di cavarcela in ogni situazione: adesso può sembrare difficile, ma solo perchè stanno convincendoci che lo sia.

Noi siamo gli stessi, più temprati dalle difficoltà e con maggior voglia di rivalsa.

Ed allora, perchè dargliela vinta?

Comincerò da oggi ad informarvi su tutte le iniziative che possono consentire allo spirito imprenditoriale Italiano, che ha fatto di noi un grande Paese, di poter trovare supporti di ogni genere che lo possano sostenere a livello economico e finanziario.

Partiamo dalle start-up femminili.

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