Il Mes e le manovre tutte tasse in Italia

Il 2011 verrà tristemente ricordato dagli italiani come l’anno delle manovre.

Tasse, tasse e ancora tasse.

Fino ad agosto 2011 sembrava tutto a posto, i conti pubblici si dicevano in sicurezza. Eppure Tremonti aveva già varato due “manovrine” dell’importo quantificato di 50 miliardi di Euro. Praticamente tutti sulle spalle dei cittadini, dal momento che ogni minimo accenno a tagli di spesa veniva magicamente cancellato da qualche provvedimento delle Camere votato in sordina.

A partire da agosto, inizia l’incubo spread.

Se fino al giorno prima l’Italia non eccelleva ma non era neppure sull’orlo del precipizio come la Grecia ed il Portogallo, improvvisamente diventa il nemico numero uno dell’Unione Europea. Sembra che la crisi dei debiti sovrani dipenda tutta dal nostro Paese. Si inizia a parlare di default italiano, giustificato dai tassi alti che lo Stato andrà a pagare sui titoli di sua emissione.

Quello che però le Istituzioni e con loro gli organi di stampa asserviti dimenticano di sottolineare, è come qualche decennio fa l’Italia pagò interessi ben più alti onorando i suoi impegni. Senza default. Cosa ben più grave, tutti tacciono sul reale stato del debito pubblico di Francia e soprattutto Germania, smascherata da Eurostat a novembre nel conteggio del debito, ben diverso dal virtuoso dichiarato (e per curiosità vi rimando a questo articolo ben esplicativo: la Germania è a rischio default probabilmente più di noi. Addirittura Eurostat ci nomina Paese più virtuoso d’Europa!).

Ad ogni modo, il mondo scende in campo contro l’Italia, attribuendo al nostro Paese responsabilità pesantissime.

E così arriva il Governo Monti, che allarmismo dopo l’altro, vara la terza manovra del 2011, chiaramente tutta di tasse, accise, iva e via discorrendo: il suo valore dichiarato è di circa 25 miliardi, a conti fatti però ne vale ben 60.

Il Decreto Salva Italia.

Tanto si sa, noi italiani siamo brontoloni, ma ci adeguiamo, non rialziamo mai la testa. A noi fanno credere qualunque cosa.

Ed infatti c’è stato fatto credere che questi enormi sacrifici servissero per salvare l’Italia dal default. In realtà hanno acuito la recessione ed hanno lasciato i cittadini in bolletta (tranne i poveri che possono andare a Cortina in Ferrari dichiarando di essere indigenti). Evitando ovviamente di ritoccare un qualsiasi privilegio della casta. E dando liquidità alle banche, che però chiudono sempre più il credito.

Lo spread, impennatosi nuovamente, ha perso importanza: l’Italia magicamente non rischia più il default anche se gli interessi che paga sui Titoli di Stato sono alle stelle. Potere del loden. Il conflitto d’interessi, evidente in un Governo di banchieri, è passato in secondo piano. Sacrifici e sangue per i cittadini, ma indispensabili per salvare la nostra bell’Italia.

Questo ci è stato detto. Ma è una balla. Un’enorme BALLA.

Sapete per quale motivo i nostri Governi ci hanno ucciso di nuovi prelievi fiscali? Facciamo la somma, si tratta di 115 miliardi di manovre nel 2011, senza contare tutti gli effetti nel triennio 2011-2014. Senza contare neppure lo spettro di una nuova manovra di circa 40 miliardi che presumibilmente si farà nel 2012.

LA VERITA’ C’E’, MA NESSUNO NE PARLA. NESSUNO.

Provate per un attimo a dimenticare tutte le balle che ci hanno detto nel 2011, lasciate perdere parole come default, spread, debito sovrano. Liberate la mente e seguitemi. Perchè quello che sto per dire è vergognoso ma VERO.

Chi sa cos’è il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità?

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