Sparisce la carte servizi in Lombardia… e dire che c’è chi ne ha fatto un vanto

A partire da settembre, la carta dei servizi in Lombardia andrà a riposarsi in cantina, per essere sostituita con la carta nazionale dei servizi.

Sarà la stessa cosa, solo con maggiore competenza territoriale?

Si vedrà.

Di certo in 10 anni la Regione Lombardia per mettere in piedi questo sistema ha speso oltre un miliardo e mezzo di euro: “La Carta regionale dei servizi – dice il consigliere Pd, Luca Gaffuri – è costata ai lombardi un miliardo e mezzo di euro in dieci anni e ora viene sostituita e potrebbe finire in nulla”.

Formigoni l’ha sbandierata ai quattro venti durante il suo governo, evitando di parlare dei costi che escono solo nel momento in cui verrà abolita.

Che dire… fortuna che la mia scade nel 2016.

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Una risposta a “Sparisce la carte servizi in Lombardia… e dire che c’è chi ne ha fatto un vanto”

  1. Entro qualche anno i cittadini lombardi dovranno dire addio alla Carta regionale dei servizi della Lombardia. Dopo 14 anni di vita la tessera, ribattezzata anche Formigoni card perché voluta dall’allora Governatore lombardo, sarà sostituita dalla nuova Tessera sanitaria nazionale. Come ha anticipato dal quotidiano Repubblica il ritiro della Carta regionale della Lombardia dovrebbe iniziare dal prossimo mese di settembre ma conchiudersi solo tra qualche anno con un ritiro graduale delle tessere che man mano scadranno. La notizia è stata confermata ieri mattina dalla commissione Bilancio del Pirellone. Una novità non di poco conto visto che la carta dei servizi è costata in dieci anni effettivi di operatività più di un miliardo e mezzo di euro. Come hanno denunciato alcuni consiglieri di opposizione del Pd dopo essere costata ai lombardi tutto questo denaro “la Crs potrebbe finire in nulla, con buona pace delle tasche del contribuente”.

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