Equitalia, ipoteca giudiziale e casa all’asta.

Torno a scrivere su questo blog, la mia prima vera casetta da cui ho iniziato a dar voce a tutti i disagi subiti da noi cittadini, e lo faccio per una giusta causa: Equitalia.

Sono davvero tantissime le segnalazioni e richieste di aiuto per Equitalia che ricevo quotidianamente; le missive più preoccupate sono quelle che riguardano il preavviso di iscrizione di ipoteca sulla prima casa.

Più che giustificabili, perchè sappiamo benissimo tutti i metodi nazisti usati da Equitalia… ma soprattutto la volontaria mancata informazione degli organi pubblici a riguardo: viene spianata la strada al terrore di perdere la casa per cittadini in difficoltà economica.

Ma veramente Equitalia dopo l’ipoteca può toccarci casa?

La realtà è ben diversa… ma di certo è comprensibile la paura.

Cerchiamo di vederci chiaro… 

Innanzitutto, per i debiti compresi tra 20 mila euro e 119 mila, Equitalia può iscrivere ipoteca giudiziale ma non può avviare il pignoramento immobiliare.

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Pignoramento conti correnti: equitalia avvisa prima la banca del contribuente. E’ legale?

Dal 1° aprile è partita ufficialmente l’anagrafe dei conti correnti, cioè la banca dati in cui confluiranno tutti i dati di tutti i rapporti bancari dei cittadini.

Il Fisco avrà in mano tutti i dati, dal saldo iniziale a quello finale ed alla giacenza media di ciascun conto, carta di credito e così via.

Equitalia ha già chiesto in sede Parlamentare, di poter utilizzare questi dati per rendere più facile la riscossione di crediti difficili.

In parole povere, i conti correnti degli italiani, sono attaccabili dal Concessionario per la Riscossione e le norme lo permettono senza sconti.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere e come potersi difendere, per quel poco che si può.

Pignoramento dei conti correnti

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Banche ed Equitalia: colluse?

Banche + Equitalia = legate a doppio filo per la distruzione del tessuto imprenditoriale italiano?

Quello che andrete a leggere è una mia deduzione, basata su esperienza personale e su tutta una serie di situazioni imprenditoriali studiate che presentano tutte lo stesso comune denominatore.

Un circolo vizioso che, piuttosto che favorire l’incremento del benessere generale, contribuendo a coltivare il sottobosco microeconomico su cui è costituito gran parte del Pil prodotto in Italia, non fa altro che raderlo al suolo, con criteri sistematici e che portano tutti allo stesso risultato.

Non userò termini difficili, cercherò di essere il più chiara possibile perchè è fondamentale che capiate bene quale è il filo conduttore e come gli imprenditori, piccoli e medi, senza rendersene conto, sono tenuti in scacco dalle banche prima, da equitalia poi.

Potreste pensare che sono due situazioni separate, in realtà sono la seconda consequenziale alla prima.

Parlerò per esempi, supponendo che stiamo parlando di una piccola società che si chiama Massacrata e di come questa realtà economica si trova a dover operare, suo malgrado, per poter tentare di sopravvivere.

Vi chiedo solo una cortesia: diffondete questo post il più possibile, affinchè tutti comprendano che si può uscire da questa serie di ricatti vergognosi e ritornare a vivere e lavorare senza più dover sottostare ad un regime imperante.

Cominciamo.

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