Proviamoci.

Renzi, dopo aver vinto le primarie, ha urlato nei suoi numerosi comizi: MAI AL GOVERNO SENZA PASSARE PRIMA DAL VOTO.

Sembra la vignetta della Settimana Enigmistica: le ultime parole famose.

Ed infatti, oggi avremo le dimissioni di Enrico Letta, Premier NON ELETTO, per avere un nuovo Premier, Matteo Renzi, NON ELETTO se non da 3 milioni di piddini che hanno votato alle PRIMARIE.

E siamo a tre: Monti, Letta ed ora Renzi.

Matteo Renzi, condannato per danno erariale, ovvero utilizzo proprio di denaro pubblico, derivante dalle nostre tasse.

Ed il primo twitter di Renzi dopo la notizia qual’è?

 

Proviamoci????

Mica siamo alla Corrida caro Renzi, dilettanti allo sbaraglio.

In Italia c’è gente che muore, che non riesce più a vivere, che è sotto la soglia di povertà, disoccupati, esodati, suicidi e potrei continuare all’infinito.

Siamo sfanculizzati da oltre un anno sul problema della legge elettorale, servito per coprire il valzer delle poltrone occupate solo da persone che PIACCIONO AL DIKTAT EUROPEO.

L’Europa pretende l’aumento dell’Iva? Monti e Letta ubbidiscono.

L’Europa vuole l’austerity? L’Italia cala le braghe e la impone, aggiungendo un numero di tasse tali per cui servirà un creativo per trovare il nome alle nuove che certamente arriveranno.

L’Europa dice: serve la Patrimoniale. Renzi la metterà.

Il tutto manovrato da un Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, massone e comunista dei primi tempi, che se ne frega altamente del bene dei cittadini ed il cui hobby principale sembra essere la violenza costante verso la nostra Costituzione.

Una volta avevamo politici che facevano affari per i cittadini. Oggi abbiamo affaristi che fanno i politici per i loro interessi.

Diciamola tutta: i nostri politici, come ebbe a dire Ezra Pound, non sono altro che i camerieri dei banchieri.

Non vi è una grande differenza tra un finanziere che introduce sul mercato affari che fanno molto chiasso e che andranno a picco nel giro di pochi anni, e il politicante che promette ai suoi concittadini una infinità di riforme che non sa come fare a ottenere e che si convertiranno soltanto in una pila di scartoffie parlamentari. Gli uni e gli altri non sanno niente di produzione, e tuttavia si ingegnano per imporsi ad essa, mal dirigerla e sfruttarla senza il minimo scrupolo: essi sono abbacinati dalle meraviglie della industria moderna e ritengono, gli uni e gli altri, che il mondo rigurgiti di ricchezze abbastanza perché si possa comodamente derubarlo, senza sollevare troppo gli strepiti dei produttori; tosare il contribuente senza che questi si rivolti – ecco l’arte del grande uomo di Stato e del grande finanziere. (Georges Sorel, Riflessioni sulla violenza, 1908)

Ed allora si, proviamoci.

Noi cittadini.

Ricordiamoci sempre che l’articolo 1 della nostra Costituzione comma 2 recita testualmente: La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Siamo noi il popolo, la nostra sovranità la esercitiamo tramite votazioni nazionali, non di un partito che tiene in scacco un’intera Nazione.

Anzi no. Non proviamoci, RIUSCIAMOCI. Riprendiamoci la nostra sovranità, ad ogni costo.

VOGLIO VOTARE. VOGLIO SCEGLIERE CHI CI DEVE GOVERNARE.

Ripetetelo a tutti, come un mantra. A chiunque incontrare, riprendiamoci la nostra dignità di Popolo una volta per tutte, senza paura. I nostri Padri Fondatori ce l’hanno riconosciuto.

Ridiamo un senso alla staffetta, che resti solo un’emozione come questa:

RENZI RIDICOLO GAME OVER.

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