Nuova ordinanza del Tribunale di Lecce bacchetta banche per anatocismo

Corte di Appello di Lecce: con ordinanza del 15-07-2015 La Corte precisa che “a nullità della clausola di capitalizzazione degli interessi comporta l’onere dell’istituto di credito di provare l’effettiva entità del proprio credito mediante la produzione di tutti gli estratti conto a partire dall’apertura del conto.

A tale onere l’istituto di credito non può sottrarsi invocando l’insussistenza dell’obbligo di conservare le scritture contabili oltre dieci anni, in quanto l’onere di conservazione delle scritture è cosa distinta rispetto all’onere della prova del credito. In difetto di assolvimento a tale onere, pertanto, occorre rideterminare il rapporto di dare-avere tra le parti partendo dal c.d. saldo zero.”

fonte: delitto di usura

Vi racconto un segreto, che è fondamentale per la prova dell’anatocismo NASCOSTO applicato dalle banche.

Prendiamo un estratto conto affidato, tutti si soffermano sul fatto che le competenze vengono conteggiate nel trimestre successivo in aggiunta al saldo capitale, e questo provoca il fenomeno dell’anatocismo, ovvero il calcolo di interessi su interessi.

Verissimo.

Ma pensate in grande.

Supponiamo che sullo stesso conto corrente venga addebitata la rata di un mutuo o di un finanziamento: i numeri debitori dovrebbero essere considerati solo per la quota capitale, e non per l’intero ammontare delle rate che comprendono anche gli interessi.

Classico caso di anatocismo nascosto. Ed è solo uno dei tanti cavilli con i quali le banche rubano i nostri soldi.

Di seguito troverete il testo completo dell’ordinanza:

 

corte di appello di lecce ordinanza del 15-07-2015-page-001

corte di appello di lecce ordinanza del 15-07-2015-page-002

Lascia un commento

4 Risposte a “Nuova ordinanza del Tribunale di Lecce bacchetta banche per anatocismo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

n/a