Siamo nell’era della fisica quantistica

La fisica quantistica era un concetto che fino a qualche tempo fa sembrava destinato solo a discorsi astrusi, assolutamente lontani dalla nostra vita quotidiana.

In realtà, il cambiamento epocale che stiamo vivendo, di cui pochi ancora si rendono conto, consiste proprio nell’apertura verso uno dei paradigmi principali della fisica quantistica: ogni essere vivente ha la capacità di creare con il proprio pensiero una forma energetica di potenza tale da venire trasformata in materia.

Quante volte abbiamo sentito dire che utilizziamo solo il 10% delle potenzialità del nostro cervello? Tradotto significa semplicemente che siamo ciò che pensiamo.

Provate a pensarci un attimo. Se siamo afflitti da problemi e continuiamo a concentrarci su quelli, in breve tempo riceveremo una telefonata o una lettera che non farà che peggiorarli.

Se i debiti ci sommergono, inevitabilmente continueremo a ripetere un’esperienza di vita che ci porterà a non uscire più da quella spirale.

Perchè siamo noi, con il nostro pensiero creativo, a costruire per assurdo esattamente quello che temiamo, e da cui vorremmo trovare una soluzione definitiva.

Ricordiamoci, a prescindere da qualsiasi discorso religioso, noi siamo esseri divini, ovvero dotati di capacità delle quali non siamo neppure a conoscenza, complice il bombardamento mediatico che al contrario ci vuole schiavi.

Seppur in modo inconscio l’uomo è un creatore continuo, infatti quando pensa, parla, desidera, soffre, gioisce, crea delle strutture energetiche attorno a sé, che saranno tanto più potenti e resistenti, quanto più forti sono stati i pensieri, i sentimenti, i desideri, e le emozioni che le hanno generate.

Si crea così una struttura energetica vitalizzata che prende il nome di “forma – pensiero”. Ecco perchè è importante l’approccio ad un problema, ad una terapia, ad un evento, ad una giornata importante, ad un impegno di qualunque tipo.

Vi invito a guardare questo breve video e a riflettere su quella che credete essere la vostra vita, in realtà una grande finzione:

Lo so, posso venir presa per pazza, e non sarebbe la prima volta.

E’ invece la prima volta in tutta la mia vita che avverto che qualcosa sta cambiando, avverto onde energetiche che assorbo completamente, un giorno mi portano in alto, il giorno dopo sembrano distruggermi.

Ieri parlando con un vero Amico, ho capito: la forza del mio pensiero è tale, per cui devo imparare a gestirla per poter ottenere i tre aspetti fondamentali della vita terrena. La libertà spirituale, la capacità di realizzazione, la forza della condivisione.

Esistono dei punti fondamentali che devono essere presi in considerazione per un primo approccio alla fisica quantistica, evidentemente una scienza, non un’invenzione new age, arrivata al punto di confutare il nostro potere mentale.

In primo luogo, la mente non conosce la negazione: più si cerca di NON pensare a qualcosa, più la visualizzeremo. Quando focalizziamo la nostra attenzione sulle cose che non vogliamo, la nostra mente NON presterà ascolto al fatto che non le vogliamo, ma cercherà di procurarle ad ogni costo, e puntualmente si verificheranno.

Primo esercizio quindi: focalizzare l’attenzione della nostra mente solo su ciò che si vuole.

Secondo punto: la Natura è una e segue delle leggi ben delineate: se diamo la possibilità al corpo di funzionare seguendo la natura, la situazione non potrà che migliorare. Se eliminiamo gli ostacoli mentali distruttivi e li sostituiamo con schemi mentali produttivi e positivi, la nostra mente lavorerà con ottimi risultati per l’intero organismo psico-fisico. 

Secondo esercizio: concentriamoci sul pensiero positivo, eliminando ogni negatività dalla nostra vita. Attraiamo gioia.

Vi sembrano assurdità? Lo sarebbero, se non fossero state scientificamente provate con una serie di esperiementi.

Nel 1998 alcuni scienziati hanno prelevato delle cellule dal palato di un soggetto e le hanno poste all’interno di una provetta. Hanno collegato la provetta a una macchina della verità, o poligrafo, ed in seguito hanno fatto lo stesso con il soggetto, ma in una zona totalmente diversa dell’edificio.

Hanno fatto guardare al soggetto diversi tipi di programmi televisivi. Alcuni presentavano immagini di pace e tranquillità, mentre altri erano violenti ed emozionanti. Hanno scoperto che le cellule del soggetto registravano la medesima attività esattamente nello stesso momento in cui la rilevava il soggetto stesso.

Quando il soggetto guardava i programmi calmi e rilassanti, la risposta fisiologica sia dell’individuo che delle cellule si calmava. Quando si passava ai materiali stimolanti, sia il soggetto che le sue cellule mostravano segni di eccitazione. Gli sperimentatori poi allontanarono sempre di più il soggetto dalle sue cellule, fino a mettere fra loro una distanza di circa ottanta chilometri. Erano trascorsi cinque giorni da quando le cellule erano state prelevate dal palato del soggetto, e stavano ancora registrando esattamente la medesima attività, proprio all’unisono col soggetto.

Un altro esperimento dagli effetti molto simili, ma da un soggetto all’altro anziché fra un soggetto e le sue cellule, prese il nome di esperimento Einstein-Podolsky-Rosen.

Gli sperimentatori hanno preso due soggetti che non si conoscevano, hanno concesso loro alcuni minuti per sviluppare una conoscenza superficiale e poi li hanno separati di circa quindici metri, mettendoli ciascuno all’interno di una “gabbia di Faraday” (una gabbia elettromagnetica).

La “gabbia di Faraday” blocca l’energia normale, ma consente il flusso di energia quantistica.

Una volta messi i due soggetti all’interno della gabbia, li hanno collegati a un elettroencefalografo (EEG), una macchina che controlla l’attività neurologica.

Hanno poi proiettato un fascio di luce proveniente da una penna luminosa negli occhi del primo soggetto, ma non in quelli del secondo, causando un’attività neurologica misurabile ed un restringimento visibile della pupilla.

Nell’attimo in cui l’hanno fatto, l’attività neurologica di entrambi i soggetti ha riflesso la stessa attività elettroencefalografica e lo stesso restringimento della pupilla. Hanno cambiato i soggetti e li hanno posti a distanze sempre maggiori fra loro, ottenendo ogni volta il medesimo risultato.

Fenomeni paranormali? No.

Le conclusioni a cui è pervenuto il suddetto studio stabiliscono che a livello inconscio si verifica un costante trasferimento di informazioni da persona a persona, fra individui con cui abbiamo anche solo un collegamento superficiale: un solido insieme di leggi naturali a cui è stato dato il nome di fisica quantistica.

Dobbiamo temere la fisica quantistica? Niente affatto. E’ la semplice scientifica spiegazione del modo in cui l’universo funziona e ha sempre funzionato. Semplicemente, noi prima non l’avevamo capito. 

In questa pagina di facebook troverete tantissimi utili spiegazioni ed esempi, che servono per farci comprendere come il vero potere è dentro di noi, dobbiamo solo comprenderlo ed iniziare ad usarlo.

La nostra mente è quanto di più prezioso possediamo. Non mortifichiamola ma utilizziamola come dovrebbe essere fatto, al pieno dei suoi poteri. Basta ai condizionamenti esterni, impariamo che il mondo sta realmente cambiando, l’Universo sta riprendendo il suo potere, tutto il fermento mondiale ne è la prova: chi ha sempre condizionato intere popolazioni, si sta rendendo conto che le stesse ora stanno aprendo gli occhi, capiscono di vivere in una Matrix (perfettamente spiegata da Italo Cillo sul suo sito www.italocillo.net) e pertanto ricorrono all’unico stumento manipolatorio che conoscono: guerre, terrorismo, crisi costruite a tavolino.

TUTTE BALLE.

 

E se fosse questo il cambiamento che doveva accadere di cui parlavano i Maya? Non la fine del mondo, ma la fine di quello che conosciamo o crediamo di conoscere, unita all’apertura di un nuovo periodo energetico.

Meditiamo.

Anche questo è fondamentale.

 

 

 

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