Monsanto: maggiore industria agricola o criminale del mondo?

 

 

 

Monsanto: in quanti di voi conoscono questa industria mondiale e sanno cosa si nasconde dietro?
Da una vita questa multinazionale si dice operante al fianco degli agricoltori di tutto il mondo per poterli aiutare nel loro duro lavoro, mette in campo le migliori tecnologie per garantire agli agricoltori maggior produttività e redditività nel rispetto dell’ambiente.” (cit. sito italiano Monsanto).

Uno splendido esempio di industria produttiva per l’umanità, se non fosse che dietro la Monsanto si nasconde un impero criminale che avvelena il mondo intero da oltre 100 anni, tali da indurre persino qualche temerario, scomparso misterioramente nel nulla, a denunciarla per crimini contro l’umanità.
Partiamo dall’inizio: chi è la Monsanto?

 

 

Monsanto è il principale produttore mondiale di Organismi Geneticamente Modificati (Ogm) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale. Dalla sua fondazione nel 1901, nel corso degli anni, la multinazionale di Saint Louis nata come industria chimica, è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario, utilizzo di false prove.
Eppure, oggi, questo pericoloso gigante della biotecnologia che si pubblicizza come azienda della “scienza della vita”, grazie ad una comunicazione ingannevole, a pressioni e corruzioni, a rapporti di collusione con i vertici politici e amministrativi USA, continua indisturbato ad esportare e imporre in tutto il mondo il pericoloso modello dell’agricoltura transgenica. 
Un impero industriale con sedi in quarantasei Paesi e un fatturato annuo di 7,5 miliardi, che ha coperto in colture OGM quasi 100 milioni di ettari tra Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, India, Cina, Paraguay, Sudafrica, Spagna, Romania.
Ad oggi, la Monsanto è protettissima negli Stati Uniti dal più potente lobbysta del Paese, Barack Obama, che dopo la sua elezione nel 2008 si è dimostrato attivissimo nel posizionare nei posti più strategici personaggi della multinazionale, scopertasi tra l’altro come maggior contribuente alla campagna elettorale del Presidente.
Non è un caso che due dei più grandi sostenitori di Obama, Bill Gates e George Soros, abbiano rispettivamente acquistato 900.000 e 500.000 azioni della Monsanto nel 2010.
Obama ha riempito i posti chiave con persone della Monsanto,  dentro le agenzie federali che esercitano un enorme potere sulle questioni alimentari, all’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense) e alla FDA (Food and Drug Administration):
√ All’USDA, come direttore dell’Istituto Nazionale dell’ Alimentazione e dell’Agricoltura, Roger Beachy, ex direttore del Centro Danforth Monsanto.
√  Come vice commissario della FDA (Food and Drug Administration), il nuovo zar sulle questioni di sicurezza alimentare, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per le politiche pubbliche della Monsanto. Taylor era stato determinante per ottenere l’approvazione per l’ormone, geneticamente modificato, della crescita bovina della Monsanto.
√ Come commissario dell’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense), il governatore dello Iowa, Tom Vilsack. Vilsack ha istituito un gruppo nazionale, il Partnernariato dei Governatori sulla Biotecnologia, ed è stato insignito del premio di Governatore dell’Anno dall’Organizzazione dell’Industria Biotecnologica, i cui membri includono la Monsanto.
√  Come nuovo Rappresentante per il Commercio Agricolo, che avrebbe fatto pressione per l’esportazione degli OGM, Islam Siddiqui, ex lobbista della Monsanto.
√  Come nuovo avvocato dell’USDA, Ramona Romero, che era stata consulente aziendale per un altro gigante della biotecnologia, DuPont.
√ Come nuovo capo dell’USAID (Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale), Rajiv Shah, che aveva già lavorato in posizioni chiave per la Fondazione Bill and Melinda Gates, uno dei principali finanziatori della ricerca sull’agricoltura geneticamente modificata.
Ma non basta.
Dovremmo anche ricordare che il segretario di Stato di Obama, Hillary Clinton, ha lavorato per lo studio legale Rose. Quella società era consulente della Monsanto.
Obama ha nominato Elena Kagan alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Kagan, come procuratore generale federale, aveva in precedenza sostenuto la Monsanto, nella causa delle sementi, Monsanto contro Geertson, davanti alla Corte Suprema.
Le carte erano truccate. Obama non aveva semplicemente fatto errori in buona fede. Obama non aveva solamente mancato di esercitare una supervisione adeguata nella scelta degli incaricati. Lui stava tenendo sotto controllo il territorio per conto della Monsanto e di altre multinazionali OGM.
E ora diamo un’occhiata a cosa lavoravano gli incaricati chiave di Obama per conto dei loro veri boss. Vediamo quali colture OGM sono passate attraverso la porta aperta della presidenza Obama.
√  L’erba medica OGM della Monsanto.
√  Le barbabietole da zucchero OGM della Monsanto.
√  La soia Bt (Bacillus thuringiensis) OGM della Monsanto.
√  Prossimamente: il mais dolce OGM della Monsanto.
√  Il mais OGM della Syngenta per l’etanolo.
√  Il mais OGM stacked* della Syngenta. (*varietà di semenze che hanno più tratti modificati di dna, ibridi modificati con Glyphosate, Corn Borer and Rootworm ndt)
√  La soia OGM della Pioneer.
√  Il cotone Bt (Bacillus thuringiensis) OGM della Syngenta.
√  Il cotone OGM della Bayer.
√  L’ATryn, un agente anti-coagulante dal latte delle capre transgeniche.
√  Un ceppo di papaya OGM.
√  E presto, salmone e mele geneticamente modificate.

Non contento, Obama ha appena firmato il “Monsanto protection Act”, che rende la multinazionale intattaccabile da ogni punto di vista giuridico negli Stati Uniti, impedendo agli organi federali  di poter proibire la vendita o la coltivazione di colture OGM o GE, indipendentemente da quali possano essere le future conseguenze per la salute, derivanti dal consumo di questi prodotti.
Questo è quanto accade ai giorni nostri, ma la Monsanto opera ad oltre 100 anni.
A chi appartiene?

 

Ovvio, ai soliti noti: JpMorgan, George Soros (altrimenti detto maggiordomo dei Rothschild), Rockfeller e compagnia bella, nascosta dietro tanti fondi comuni tutti riconducibili all’elité finanziaria mondiale. Persino Bill Gates, si, proprio lui, quello che ha dichiarato che lascerà il suo patrimonio in eredità ad associazioni benefiche.
Nasce nel 1901 a East St. Louis, nell’Illinois, come produttrice di saccarina, che su prove tramite cavie verrà dimostrata come una delle cause del nascere del cancro. Comincia a produrre il PCB,  un nuovo composto utile all’industria elettrica degli anni 30, e nonostante si scoprirà che il PCB è un componente chimico molto tossico, la Monsanto prosegue spedita a macinare profitti.
Negli anni 40 comincia a produrre diossine e fabbrica un’erbicida, 245T, talmente potente che l’esercito statunitense lo usa nel Vietnam per scovare i Vietcong.
Cancerogeno anche questo.
Negli anni 80 scopre il glifosato, sostanza base per molti pesticidi, e soprattutto del tristemente famoso Roundup: quest’ultimo è un pesticida potente, che produce per la Monsanto circa il 20% annui dei suoi profitti, ma ha un enorme difetto. E’ NOCIVO PER GLI ESSERI UMANI.
Poco prima della scadenza del brevetto, la Monsanto crea una newco a cui cede il Roundup, continuando così a commercializzarlo senza problemi, e soprattutto occultando le prove della sua tossicità, invocando il “segreto commerciale”.
Facendo un sunto, vediamo con cosa la Monsanto ci avvelena da 100 anni:
1. Saccarina: negli anni 70 diversi studi dimostrarono come la saccarina provoca il cancro nei ratti e nei mammiferi, il governo USA bloccò ulteriori indagini sugli effetti possibili su esseri umani.
2. PCB (Bifenili policlorurati): elementi refrigeranti per trasformatori elettrici, che dopo 50 anni vennero ufficialmente collocati tra le cause di cancro negli animali e negli esseri umani. Nel 2003 la Monsanto ha pagato oltre 600 milioni di dollari agli abitanti di Anniston dove sorgeva la produzione di queste sostanze chimiche, che continuano ad apparire nel sangue delle donne in gravidanza e che studi attuali collegano all’autismo.
3. Polistirolo: nel 1941 la Monsanto commercializza il polistirolo come strumento per l’imballaggio degli alimenti. Negli anni ’80 l’Environmental Protection Agency USA lo ha classificato come il quinto prodotto chimico la cui produzione genera i rifiuti più pericolosi.
4. Armi nucleari e bombe atomiche: ci sarebbe da chiedersi come un’industria alimentare produca armi, e si capisce la copertura. Sta di fatto che dal 1945 la Monsanto si ocupa di purificare la produzione di plutonio e perfezionare prodotti chimici che vengono usati come inneschi delle bombe nucleari
5. DDT:  la Monsanto è stata una dei primi produttori del DDT, nonostante pubblicità ingannevoli alla fine il suo effetto cancerogeno fu provato e oggi è noto che provoca anche infertilità e fallimenti nello sviluppo degli embrioni.
6. Doixina: questi pesticidi chimici sono altamente tossici e si accumulano nel tessuto adiposo degli animali. Interessano il sistema immunitario, quindi possono causare il cancro.
7. Agente Orange: negli anni 60 la Monsanto produce l’Agente Orange, usato come arma chimica nella guerra del Vietnam. Conseguenze: 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati deformi. I rapporti interni della Monsanto hanno mostrato che la società era a conoscenza degli effetti tossici del prodotto quando lo ha venduto agli USA.
8. Fertilizzanti prodotti dal petrolio: utilizzati dal 1955, rendono sterile la terra.
9. Aspartame: Monsanto compra il brevetto nel 1985 e lo commercializza tramite una delle sue tante società, dichiarato sicuro nell’uso da più di 90 Paesi. Nel 1994 però il Dipartimento di Salute degli USA pubblica i 94 effetti collaterali pesantissimi sul corpo umano, tanto che nel 2012, sulla base dei dati dell’Istituto Ramazzini che ne ha dimostrato gli effetti cancerogeni, la UE ha chiesto di avviare una rivalutazione di questo prodotto. Al momento è tutto insabbiato.
10. Ormone della crescita bovino: è un ormone geneticamente modificato della Monsanto che viene iniettato nelle vacche da latte per aumentare la loro produzione. Secondo molte indagini, è causa di cancro alla mammella, al colon ed alla prostata nell’uomo, anche se i danni principali sono sui bambini che bevono più latte e hanno minor massa corporea per assimilarlo. Ad oggi è vietato in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Israele, Unione Europea e Argentina
(fonte: informare per resistere)

Ma non è finita qui.
Se volete approfondire vi segnalo questo link , dal quale potete accedere ad altre quattro pagine piene di informazioni, tra cui la notizia che 1.240 scienziati denunciano la tossicità delle sementi OGM. Non uno.
E un’altro articolo da leggere tutto d’un fiato qui
Quello però che più preoccupa è la notizia che appare ed immediatamente scompare, ma la rete ha una memoria indelebile.
La Monsanto, secondo un rapporto di Jeremy Scahill apparso su The Nation avrebbe acquistato Blackwater, il più grande esercito mercenario del mondo.
Blackwater fu rinominata nel 2009, dopo essere diventata famosa in tutto il mondo per i numerosi rapporti di abusi in Iraq, incluso il massacro di civili. Questa compagnia mercenaria rimane comunque il più grande appaltatore privato del Dipartimento di Stato USA “servizi di sicurezza”, che pratica il terrorismo di Stato dando al governo l’opportunità di negarlo.
Molti ufficiali della CIA ed ex militari lavorano per Blackwater o per le società collegate, che sono state create apposta per sviare l’attenzione dalla loro cattiva reputazione e fare più profitti vendendo i loro servizi (raccolta informazioni, intelligence, infiltrazioni, pressioni politiche, formazione paramilitare) ad altri governi, banche e corporazioni multinazionali.
Scahill sostiene che gli affari con le multinazionali come Monsanto e Chevron e con i giganti finanziari come Barclays e Deutsche Bank, vengono svolti attraverso due compagnie il cui proprietario è Erik Prince, lo stesso di Blackwater: Total Intelligence Solutions e Terrorism Research Center. Queste compagnie condividono con Blackwater funzionari e dirigenti.
Uno di questi, Cofer Black, conosciuto per la sua brutalità come dirigente delle CIA, fu colui che prese contatto con la Monsanto nel 2008 in qualità di dirigente della Total Intelligence. Il contratto comprendeva attività di spionaggio e infiltrazione di organizzazioni di attivisti per la difesa dei diritti degli animali e anti-GM.
Contattato da Scahill, l’amministratore della Monsanto Kevin Wilson ha rifiutato di commentare, ma in seguito ha confermato a The Nation che avevano assunto Total Intelligence nel 2008 e nel 2009, secondo la Monsanto solo per monitorare le “rivelazioni al pubblico” dei suoi avversari. Ha anche detto che Total Intelligence era una “entità completamente separata da Blackwater”.
Tuttavia, Scahill è in possesso delle copie delle e-mail di Cofer Black dopo l’incontro con Wilson per la Monsanto, in cui spiega ad altri ex agenti della CIA, usando i loro indirizzi e-mail Blackwater, che il risultato della discussione con Wilson era che Total Intelligence era diventata l’intelligence della Monsanto.
Subito dopo la pubblicazione dell’articolo, la fondazione Gates annuncia l’acquisto di ulteriori 500.000 azioni di Monsanto.
Si tratta di un matrimonio tra i due monopoli più brutali della storia dell’industrialismo: Bill Gates controlla più del 90% del mercato del computing proprietario, e Monsanto circa il 90% del mercato globale delle sementi transgeniche e in generale del commercio globale di sementi. Non esiste un monopolio così vasto in nessun altro settore industriale. E sia Gates che Monsanto sono molto aggressivi nel difendere i loro monopoli illeciti.
Anche se Bill Gates potrebbe provare a dire che la Fondazione non è legata alla sua attività, tutto prova il contrario: la maggior parte delle donazioni della Fondazione finiscono per favorire gli investimenti commerciali del magnate stesso. Le loro “donazioni” finanziano progetti distruttivi come la geoingegneria o la sostituzione della medicina naturale con farmaci brevettati di alta tecnologia nelle aree più povere del mondo. Che coincidenza, l’ex segretario della sanità Julio Frenk ed Ernesto Zedillo sono consulenti della Fondazione.
Come Monsanto, Gates è anche impegnato nel tentativo di distruggere l’agricoltura rurale in tutto il mondo, principalmente attraverso la “Alliance for a Green Revolution in Africa” (AGRA). Funziona come un cavallo di Troia per privare i poveri agricoltori africani delle loro sementi tradizionali, prima sostituendole con i semi delle loro aziende, e infine con quelli geneticamente modificati (GM). Per questo compito, la Fondazione ha assunto Robert Horsch nel 2006, il direttore della Monsanto.
Blackwater, Monsanto e Gates sono tre facce di una stessa figura: una macchina da guerra che si estende su tutto il mondo, che ha come nemici contadini, comunità indigene, persone che vogliono condividere informazioni e conoscenze o chiunque altro non voglia vivere sotto l’egida del profitto e la distruttività del capitalismo.

monsanto 2

Ma allora perché così tanti organi di stampa, editorialisti e blogger dicono a gran voce che l’acquisto è stato una “bufala”?
I più cinici tra noi potrebbero sospettare un incentivo finanziario da Monsanto per questi “giornalisti”. Monsanto infatti ha ingaggiato un team di pubbliche relazioni per cercare i blog critici e i siti web di segnalazione sui loro crimini contro la natura e l’umanità.
Ma l’argomento principale di chi sostiene che l’acquisto di Blackwater da parte di Monsanto non sia vero, sta nel fatto che l’unica cosa che si può uffilmente documentare è che Blackwater è stata assunta per anni da Monsanto. Subito dopo questo ampio lavoro che la Blackwater ha svolto per Monsanto, la compagnia è stata venduta.
A causa del modo in cui la vendita è trapelata, è impossibile documentare a chi la compagnia è stata venduta. Tuttavia, la logica e ovvia conclusione per gli addetti ai lavori (in particolare nel settore della sicurezza privata) è che la vendita è stata a favore di Monsanto.
Questo, naturalmente, darebbe anche un senso alla segretezza che circonda l’affare e l’identità dei nuovi proprietari. La società è stata acquistata da investitori privati ​​tramite società di private equity che non sono tenute a divulgare nessuna delle loro transazioni, con Bank of America che fornisce gran parte dei 200 milioni di dollari di finanziamento per l’affare.
Vari ricercatori hanno cercato di documentare l’acquisto tramite una traccia cartacea, ma finora senza troppa fortuna. Questo, naturalmente, è il punto dell’intera questione.
La logica conclusione sembra essere che, nonostante gli argomenti in senso contrario, la Monsanto abbia acquistato la compagnia mercenaria Blackwater, o almeno il gruppo di Servizi rinominato Xe Blackwater (ora Academi).

La grande domanda ora è: perché?

 

 

Concludo con: ma Monsanto è l’unica multinazionale criminale?

No. Purtroppo ce ne sono moltissime e dovrebbero essere tutte boicottate: questo è l’elenco.

 

 

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