Lettera di messa in mora inviata per conoscenza a Trani: la spiegazione

Gentili Amiche ed Amici,

dopo tutto il fragore per ciò che sta succedendo in seguito ad un’intuizione, sto ricevendo centinaia di richieste per poter avere quella che oramai è diventata la famigerata lettera di messa in mora che ho fatto e tutt’ora faccio inviare per conoscenza alla Procura di Trani, da cui stanno scaturendo una marea di indagini penali contro le banche e le finanziarie in tutela dei cittadini.

Innanzitutto mi permetto di inchinarmi di fronte all’immenso lavoro che questa Procura, che ha in Michele Ruggiero il suo punto di riferimento, sta portando avanti. Ho sempre creduto nella Giustizia, tante Procure in Italia, pensiamo a quella di Pescara di Gennaro Varone, stanno percorrendo la strada inversa a quella fino ad ora seguita da molti: la ricerca della verità ed il punire gli illeciti civili ed i reati penali perpetrati dalle banche.

E credetemi, non è cosa da tutti, perchè le pressioni che si subiscono sono tantissime, ed i rischi per la propria incolumità anche.

Ma queste figure rappresentano il nuovo, e per questo meritano tutto il nostro rispetto e la nostra stima.

Ciò premesso, partiamo dall’inizio.

Cos’è una lettera di messa in mora ad una banca?

La messa in mora è semplicemente una procedura per intimare ufficialmente alla controparte, che non rispetta il contratto, un determinato adempimento.

Per poter avere valore, ai sensi dell‘articolo 1219 del Codice Civile, deve essere redatta in forma legale, ovvero tramite raccomandata r/r e pec. Contiene la descrizione dei fatti che danno il diritto a una certa prestazione ed è utile evidenziare le discrepanze tra gli obblighi contrattuali e quello che in realta’ e’ accaduto.

Quando mi occupo di periziare un mutuo piuttosto che un conto affidato (ovvero con un’apertura di credito concessa dalla banca che consente di utilizzare dei fondi messi a disposizione per finanziare la propria attività), ho ben chiaro quelli che sono i passaggi da dover eseguire ai sensi della normativa per poter chiedere un risarcimento alla banca.

Il primo passo consiste proprio nel predisporre una messa in mora, che sarà la persona diretta interessata ad inviare a chi gli indico.

L’intuizione di inviarla per conoscenza anche alla Procura di Trani è stata legata al fatto che uno degli altri destinatari è sotto inchiesta dalla medesima Procura per usura.

Ho sperato, mentre ne ho scritta una per una, che la Procura non si limitasse a protocollarle e basta (anche se sarebbe stato comunque un elemento importante in caso la contestazione continuasse), ma che aprisse un vero e proprio filone di indagine penale, perchè in questo modo veniva messa a conoscenza del fatto che tanti cittadini stanno subendo situazioni inverosimili dalle banche, informazioni che altrimenti non avrebbero avuto se non ci fosse stata una diretta denuncia penale.

La Procura, dimostrando TUTTA il suo grande impegno, si è vista arrivare una marea di more, e le ha lette tutte, una per una, e poi è partita come sapete.

Ora, la lettera di messa in mora che io scrivo NON è un prestampato, NON è una nac o cose del genere, si basa ESCLUSIVAMENTE SUL DIRITTO, o meglio, SULLE LEGGI CHE SONO APPROPRIATE CASO PER CASO, e viene sempre scritta dopo aver verificare con perizia l’effettivo reato penale subito.

E’ sostanzialmente un abito che ho costruito su misura appositamente per ogni singolo cittadino, a seconda di quello che ho analizzato.

Pertanto, non è che non voglio, ma non posso darvi un fac-simile, perchè ognuna è diversa dall’altra, e dietro ciascuna c’è uno studio davvero approfondito.

La lettera di messa in mora ha senso SOLO SE NON ESISTONO CONTENZIOSI GIA’ IN ESSERE, ma semplicemente la banca o la finanziaria che comincia a chiedere un rientro anche solo verbale, altrimenti è inutile.

Quello che posso tentare di fare, è predisporre altre lettere, caso per caso, che non siano di messa in mora, ma di informativa pura alla Procura, considerate che queste però corrisponderebbero ad una vostra denuncia penale, mentre con la messa in mora è la Procura che apre il procedimento penale.

Ci devo studiare sopra e mi auguro di trovare la soluzione.

Certo è che non appena avete il sentore che una banca vi voglia mettere alle strette, oppure una finanziaria comincia con quei fastidiosissimi recupero crediti, QUELLO è il momento in cui agire, contattatemi subito via mail ([email protected]), ma vi prego di ricordarvi che io non ho aiuti, sono sola a lavorarci sopra e dovete mettere in preventivo un po’ di pazienza.

Spero con questo di avervi chiarito tutto, ma in ogni caso resto a vostra disposizione sempre… MA HO UNA VITA ANCH’IO, le telefonate durante il weekend sono ANTIPATICHE, perchè è l’unico momento in cui posso dedicarmi alla mia famiglia ed alla mia casa, le telefonate continue, le mail rinviate dopo tre giorni lo sono altrettanto, mi intasano la casella postale IMPEDENDOMI DI INTERVENIRE SISTEMATICAMENTE.

Quindi vi prego, NEL VOSTRO INTERESSE, UNA MAIL SOLA, e datemi il tempo di rispondere alle mail, di fare le perizie, le lettere, le opposizioni per le aste, darvi le informazioni, se ci pensate capirete che mole di lavoro c’è dietro tutto questo e sapete che io non sono al 100% della forma fisica, quindi ho bisogno anche di staccare e riposarmi, non posso dedicare 24 ore su 24 sette giorni su sette a questo.

Se le pretese sono queste, prima o poi sarò costretta a lasciare per curarmi e riprendermi i miei spazi. Ma so che capirete. 

Da oggi NON risponderò più a chi mi tartassa ogni giorno più volte al giorno: io come nessuno capisco la vostra ansia, ma se non mi date il tempo per muovermi, come posso aiutarvi?

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