La bufala del sesso tantrico di Sting… in quante ci avevano creduto?

Sono anni che una buona parte dell’universo femminile vive rinfacciando ai mariti di non essere all’altezza come amanti.

La causa scatenante?

Semplice.

La notizia che ha fatto il giro del mondo tempo fa, trasformando Sting nel Dio incontrastato del piacere: il cantante afferma che, grazie al sesso tantrico di cui è assoluto sostenitore, riesce ad avere rapporti prolungati ed estasianti che arrivano fino ad otto ore di durata.

Capiamoci. Per chi è abituata a cantare l’Aida se si riescono a raggiungere gli otto minuti, una notizia del genere scatena reazioni convulse.

Prima sfottò, incredulità, poi il dubbio che sia vero: l’espressione perennemente rintronata di Trudie Styler fa concludere che si, questa menata del sesso tantrico dev’essere assolutamente vera, e siccome Sting non pare un supereroe, bè, per certo questi traguardi sono alla portata di chiunque. Basta impegnarsi ed applicarsi. Non si pretendono certo otto ore filate, ma c’è chi sarebbe disposta a pagare per poter arrivare almeno ad una mezz’ora!

Allora via, il proliferare di libri, seminari, lezioni di gruppo… soluzioni miracolose nella dura terra del sesso quotidiano. E se qualche povero marito, costretto a maratone estenuanti, non superava la prova, veniva ripagato con sguardo schifato della propria moglie e la propria virilità messa clamorosamente in dubbio.

Beata la Trudie!

Invece no. Perchè un paio di giorni fa, dall’innocente bocca della figlia di Sting, sono uscite delle paroline semplici semplici: E’ TUTTA FUFFA!

La storia delle otto ore di sesso è nata da uno scherzo con Bob Geldolf.

Allora, facciamo il punto della situazione. Innanzitutto, sappiamo cos’è il sesso tantrico?

Prendo spunto da un articolo e ne copio un passaggio piuttosto esplicativo: Il segreto è che non c’è niente che sia necessario fare per arrivare all’orgasmo di valle. L’unica difficoltà è che non bisogna fare proprio nulla. Di solito quando si fa l’amore si è tesi, spesso il viso è serio, a volte addirittura drammatico. Siamo preoccupati, vogliamo fare bella figura e non sappiamo come andrà a finire. Ecco, la difficoltà è proprio questa: non bisogna preoccuparsi di come va a finire, e neppure che il pene sia in erezione. È sufficiente che stia dentro la partner. Non è necessario neppure muoversi: il semplice contatto intimo è sufficiente. Bisogna stare con i muscoli di tutto il corpo abbandonati, l’uomo non deve tentare di sostenere l’erezione in nessuno modo; non deve contrarre i muscoli pelvici. Invece la donna, se vuole, può muovere i muscoli vaginali. Una cosa che può accadere è che la donna pur non raggiungendo l’orgasmo si sente appagata.

Capito?

Niente di quello che noi siamo abituate a vivere, prolungato fino a farci impazzire, ma totale immobilità, come se stessimo facendo meditazione per raggiungere il non-pensiero. Certo, dolcissimo, particolare, unico… ma… siamo disposte ad una maratona del genere… per non provare neppure un orgasmo?

Mi vien da ridere. Immagino la donna tipo, che si fa due palle quadrate per 14 ore al giorno tra lavoro e famiglia, che sogna di avere almeno una volta al mese mezz’ora di tempo per potersi fare un bagno rilassante e non la solita doccia di dieci nanosecondi, che spera di ritrovare l’uomo romantico e premuroso che aveva come fidanzato e non il burbero brontolone che si ritrova come marito, per otto ore stesa con la dolce metà sopra, probabilmente mezzo addormentato, in attesa di non si sa bene cosa.

Io opto per la strada conosciuta, perchè, non so a voi, ma a me è capitato di pensare “non si finisce mai???”, ed è molto poco piacevole…. 😉

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Una risposta a “La bufala del sesso tantrico di Sting… in quante ci avevano creduto?”

  1. Ti sei mai posta il problema di poter essere frigida? La mia media è di 2 ore a rapporto, senza ausili mistici, solo puro e travolgente desiderio. Nemmeno per un secondo mi ha sfiorato l’idea “non si finisce mai???” Piuttosto “quando ricominciamo???”

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