Italia: anatomia di un Paese diviso tra crisi economica e struzzi

La nostra bella Italia.

Volevo scrivere, nell’ennesima notte insonne alla ricerca di soluzioni per una miriade di problemi, una critica a Renzi ed ai suoi proclami inconcludenti e a dir poco inverosimili.

Poi apro facebook e mi trovo un messaggio privato di una persona che conosco, che si prende la briga di dirmi che trova opportuno togliermi l’amicizia perchè, a suo dire, pubblico notizie false e negative.

Premesso che la mia vita continua beatamente senza l’amicizia di facebook di una persona, che neppure sapevo di avere, che quando mi incontra non mi saluta, e che ha vissuto serie questioni per le quali, se proprio deve trovare un motivo, si deve preoccupare piuttosto che andare in giro autodeposta su uno scranno dal quale lanciare giudizi inutili, come fa da almeno un decennio per coprire i suoi sensi di inferiorità…. però questo mi ha dato da pensare.

Io vedo quotidianamente sopprusi ed ingiustizie che, per chi non ne è toccato, sembrano situazioni false.

Meglio non parlarne, sai che noia tutte queste notizie così deprimenti?

Facciamo gli struzzi, fingiamo che tutto vada bene, preoccupiamoci di divulgare ricette di torte fatte in casa, perchè questa è la realtà in cui vogliamo credere di vivere.

Ebbene, mi spiace rompere i sogni di questi illusi, ma la realtà è tutta un’altra cosa.

La realtà è fatta di persone che si vedono scippare risparmi di una vita da banchieri e bancari senza scrupoli che propinano obbligazioni come se fossero un porto sicuro, salvo poi restare con un cerino in mano, senza nessuna protezione nè da chi dovrebbe vigilare nè da chi dovrebbe istituzionalmente tutelare.

La realtà vede persone battersi ogni giorno per togliere dagli artigli delle banche o del fisco i propri averi, guadagnati con il sudore della fronte, non certo regalati da paparino.

La realtà è quella di funzionari di banca che falsificano le firme di un’ottantenne per costituire un pegno su una polizza vita e sottrargliela, senza il minimo scrupolo.

La realtà è una classe politica corrotta, indegna, che al posto di fregiarsi del titolo di “onorevole” per le finalità con cui è stato creato, ovvero l’onore di essere al servizio di un Popolo, lo utilizza per rubare proprio a chi dovrebbe rappresentare e proteggere.

La realtà è fatta di verità belle ma anche di verità scomode: entrambe meritano di essere raccontate, ma mentre si sprecano fiumi di inchiostro per le prime, le seconde vengono ben nascoste, al punto che basta il pirletto di turno che scrive “bufala” per far scattare il meccanismo di programmazione mentale che scarta in automatico la loro lettura.

Ormai i più non si rendono neppure conto di quanto sono manipolati. Per loro il PNL è un nuovo sistema di cottura probabilmente, e del resto non sono tanto lontani dalla verità: è un sistema di decozione mentale, ti programma come meglio crede e ti lascia nella tua beata ignoranza, manovrabile a distanza, come se tanti sensori fossero impiantanti e ben programmati nel nostro cervello, pronti ad entrare in funzione ogni qualvolta che si alza una voce fuori dal coro e cerca di far capire che bisogna togliersi gli occhiali dipinti di rosa, perchè ci portano dritti a sbattere contro ad un muro.

E’ inutile però anche lamentarsi di una situazione che ben si conosce in quanto la si vive sulla propria pelle, e si sa che non è falsità ma triste realtà, se poi non si fa nulla per cambiarla.

La nostra Italia è divisa.

Si, divisa tra coloro che negano l’evidenza di una crisi economico-sociale sempre più profonda e coloro che invece la vivono, ma non riescono o non sanno o non vogliono reagire.

A volte inevitabilmente penso che sarebbe meglio non sapere, vivere nella beata ignoranza.

Ma ci ripenso in un nanosecondo: chiunque, specie chi ha figli come te cara “amica”, ha il dovere di comprendere come funziona l’Italia oggi, con tutte le sue problematiche, senza nascondere la testa sotto alla sabbia perchè tali notizie ci turbano.

Abbiamo una responsabilità, preparare i nostri figli ad affrontare la realtà nel modo migliore, tempo fa avevo scritto un articolo sulla resilienza, non farebbe male agli struzzi una bella lettura.

Ma degli struzzi ci facciamo poco: non vogliono vedere e non vedranno mai.

Chi vede però, non può più permettersi di non reagire.

Altrimenti questa realtà non verrà mai modificata.

E nemmeno la nostra Italia tornerà ad essere bella come lo era una volta.

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