Fabrizio Bracconeri: Uomo, Padre e Cittadino eccezionale. Eroe dei nostri giorni.

 

FABRIZIO BRACCONERI.

In molti lo ricordano per la sue partecipazioni televisive.

In pochi conoscono la sua vita, costernata di drammi che lui, vero Uomo, affronta con una dignità difficile da trovare in questi momenti.

Fabrizio non li nasconde, ma ne parla apertamente, con il cuore in mano e l’orgoglio di un Padre che vive le sofferenze del figlio: capisce che il diffondere la Sua esperienza è un supporto fondamentale per chi si trova ad affrontare le stesse problematiche.

Fabrizio da 13 anni soffre di questa malattia. Per tre anni l’ha curata con il Prozac e un supporto medico, poi un giorno ha voluto mettere fine alla sua dipendenza e con il sostegno di uno psicologo, si è liberato del medicinale.

Come mai Fabrizio Bracconeri soffre di depressione? E perché ha deciso di rendere pubblico il suo male?

L’attore non si è nascosto, ma al contrario ha trovato il coraggio di parlarne in tv: la sua malattia è  causata da un problema familiare che a volte superarlo sembra insormontabile.

Fabrizio Bracconeri è padre di quattro figli. L’ultimo nato, Emanuele di tredici anni è affetto da una grave forma di autismo. Dopo un mese di vita, al bambino venne diagnosticata la malattia, con conseguenze drastiche: sordo, muto e cieco. Crescendo, i genitori si sono accorti che il bambino sentiva e la vista fu corretta con un paio di occhiali, ma Emanuele non è autonomo, ha bisogno di assistenza continua, non è autosufficiente.

Fabrizio Bracconeri e la sua famiglia sono molto provati psicologicamente da questa situazione, si sentono abbandonati dallo Stato e l’attore in un momento di ira, se la prende anche con gli immigrati, non tollera che queste persone vengano sostenute giornalmente dalle istituzioni, mentre le famiglie con gravi disabilità in casa, sono lasciate alla disfatta.

Lui, nonostante tutto, si ritiene una persona fortunata, perché ha la possibilità economica di curare suo figlio, ci sono famiglie che purtroppo sono obbligate a scegliere, se mangiare o se curare i propri figli.

Un drammatico appello, quello di Fabrizio Bracconeri: “Mio figlio Emanuele è un ragazzino autistico grave. Da ben dieci anni segue una terapia che costa 2.400 euro al mese. Qualche settimana fa ho scritto in un tweet che la depressione mi perseguita, ma non mollo. L’ho scritto – continua – poiché in Italia spesso le famiglie che hanno figli con gravi handicap si trovano nella triste situazione di dover scegliere se mangiare o se curare i propri figli”.

Bracconeri, inoltre, rivela che a breve si trasferirà in Sicilia per far curare il figlio in un centro specializzato.

Nella trasmissione Verissimo, Bracconeri chiede poi l’intervento delle istituzioni: “Da anni mi batto perché le istituzioni ci aiutino, ma sono assenti. Per caso questa estate ho scoperto che in Sicilia, a Valderice, esiste un centro specializzato per l’educazione di ragazzini con gravi handicap che, unico caso in Italia, è interamente pagato dalla regione Sicilia. Destino vuole che io abbia una casa delle vacanze a sette chilometri da lì, ad Erice, per cui ho deciso di trasferirmi in Sicilia per poter curare Emanuele e dargli la speranza di un futuro migliore”.

Io, che ho provato la depressione sulla mia pelle, e so cosa significa, ho pianto di fronte al coraggio di un Padre che lotta con tutte le forze su due fronti, ma mette sempre in primo piano suo Figlio.

Ed ho provato un orgoglio incredibile nel vederlo fanculizzare Matteo Renzi che, servo schifoso della Troika, colpevole di peculato per la Corte dei Conti e si potrebbe continuare all’infinito, decide di tagliare i fondi per i disabili.

Fabrizio non ci ha pensato due volte e si è scagliato contro un premier tra i peggiori mai avuti e che NON ABBIAMO NEPPURE VOLUTO NOI CITTADINI: “Non toccare i disabili, perché giuro che ti vengo a cercare e ti scartavetro”.

Immediata la risposta della rete: Fabrizio dalla sua ha umiltà, correttezza, sincerità, cuore. Ed il supporto di centinaia di migliaia di persone dalla sua parte, che aumentano esponenzialmente in ogni momento.

Non solo tutta la mia solidarietà, ma dico: SE CI FOSSERO TANTI FABRIZIO BRACCONERI E TUTTI I PSEUDO-RENZI FINISSERO NEI CAMPI DEI MALATI DI EBOLA, L’ITALIA TORNEREBBE GRANDE.

Grazie Fabrizio, anche ora mentre scrivo non trattengo le lacrime.

La tua storia, come tuo volere, verrà diffusa, tutti sapranno. E mi auguro che tutti abbiano finalmente il coraggio di lottare come tu ci stai insegnando a fare.

UN ESEMPIO DI VITA. UN EROE DEI NOSTRI GIORNI.

L’ITALIA HA BISOGNO DI PERSONE ECCEZIONALI COME TE, NON MOLLARE, IO NON L’HO FATTO E TU NON LO FARAI, HAI TANTO AMORE CHE TI CIRCONDA, RICORDALO SEMPRE.

Che il tuo sorriso di fronte alle difficoltà, aiuti tante persone. E che tu e la tua famiglia siate benedetti.

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2 Risposte a “Fabrizio Bracconeri: Uomo, Padre e Cittadino eccezionale. Eroe dei nostri giorni.”

  1. Ciao Rossella ti stimo x quello che fai conosci OPPT? Cosa ne pensi? mi piacerebbe sapere un tuo parere.Grazie RolanDO

  2. Ciao Rolando, sono venuta a conoscenza di OPPT tramite un podcast di Italo Cillo, e devo dire che al momento sono rimasta assolutamente senza parole. Ho poi indagato, provato a chiedere la copia integrale del certificato di iscrizione all’anagrafe di mia figlia, fronte e retro, e mi è stata negata. Da lì, oltre ad enormi sensi di colpa che può provare una madre che si accorge di aver reso schiava la propria ragione di vita, ho studiato ogni singolo articolo trovato in rete che ne parlava, in tutte le lingue, non perchè io sia particolarmente poliglotta, ma grazie al traduttore di Google 🙂 Ebbene, ogni velo di disinformazione è stato tolto. Io non solo ci credo, ma mi sto battendo con altre persone affinchè venga riconosciuto anche in Italia, affinchè tutti sappiano che l’Italia è una spa registrata al SEC Americano, di loro proprietà, e che letteralmente VENDE i propri cittadini. Questa è la sintesi. Possiamo ribellarci, i tempi sono maturi, ma per farlo, a mio modesto parere, non dobbiamo fare gli arieti, ma accettare le regole del sistema, ed usarle a nostro vantaggio. Mi permetto di segnalarti un articolo perfetto, scritto con precisione, sintesi ed assolutamente chiaro per tutti. Se vogliamo uscire da questa schiavitù, possiamo farlo. Ricordiamoci sempre che noi siamo milioni di milioni, questi delinquenti sono un centesimo di quello che possiamo rappresentare insieme. http://www.iconicon.it/blog/2013/02/oppt-siamo-legalmente-liberi-ecco/

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