Elezioni europee: accadono fatti bizzarri nei seggi italiani

Che non fosse un voto tranquillo, lo si era visto dai toni della campagna elettorale. E i segnali erano arrivati già ieri, con le dieci tipografie milanesi che hanno fatto la notte bianca, lavorando fino a poco prima delle 15 di oggi per ristampare le schede elettorali per le elezioni provinciali di Milano e di Monza e Brianza, dopo che il Consiglio di Stato ha deciso di escludere il simbolo della Dc di Giuseppe Pizza. Ma questo è stato solo l’antipasto di quanto si è visto ieri nel seggio, per la prima giornata elettorale.

Da Nord a Sud dello Stivale, bizzarrie e curiosità del voto si sono rincorse, come in ogni appuntamento elettorale. A iniziare dal panico scoppiato tra gli scrutatori di un seggio a Palermo, che si sono trovati a fare i conti con tre topi. Gli animali sono stati scoperti nel seggio 235, presso i locali della scuola elementare di via Scipione Di Castro e sono stati uccisi da un poliziotto armato di scopa. Al momento della ‘esecuzione’ degli intrusi, nel seggio non erano presenti elettori.

Avviso a tutte le minorenni: se vi telefona uno e dice che si chiama papi, avvertite subito i carabinieri‘: è il testo del volantino firmato da Umberto Sereni, sindaco di centrosinistra di Barga, paesino in provincia di Lucca, diffuso con l’intestazione ‘Comune Informa’ e il simbolo di un ‘Comitato per la difesa della giovane’.

E se il Viminale ricorda che i telefonini sono vietati in cabina elettorale, ecco che a Napoli un pregiudicato di 23 anni è stato denunciato in stato di libertà dalla polizia proprio perché è entrato con un telefonino nella cabina del seggio dove era iscritto per votare i rappresentanti del seggio hanno sentito il clic della fotocamera del suo cellulare.

Per ovviare a questo problema in Emilia Romagna si sono attrezzati: un ‘occhio digitale’ vigila sul corretto funzionamento delle operazioni di voto. La ‘Societa’ Lepida Spa’, per la prima volta, terra’ monitorato il corretto funzionamento della rete R3 e della rete Lepida estendendo il presidio del Centro di gestione rete.

In un paio di seggi elettorali a Milano, in via delle Forze Armate e in via Melleri, si sono registrati ieri pomeriggio dei ritardi nell’apertura, per via delle operazioni di consegna delle schede elettorali, che sono state tutte ristampate nella notte e nella giornata di ieri. I due seggi hanno aperto solo dopo le 15.

Ha pagato forse lo scotto dell’inesperienza un giovane presidente di seggio della sezione 3 di Maglie (Lecce), che per quasi tre ore ha consegnato solo le schede per l’elezione del Consiglio provinciale agli elettori che non avevano compiuto i 21 anni. Accortosi dell’errore, perché per le elezione europee non vi sono limiti di età, ha chiamato l’ufficio elettorale del Comune e ha chiesto aiuto. Pare che gli elettori saranno rintracciati e invitati a tornare alle urne per dare la preferenza per Straburgo.

Un candidato alle elezioni provinciali di Cosenza ha invece regalato una pedana per l’accesso dei disabili alla scuola dove e’ stato allestito il seggio elettorale dove c’erano barriere architettoniche. E’ avvenuto a Sartano, popolosa frazione del Comune di Torano, dove si vota anche per il rinnovo del consiglio comunale.

E’ a Montesilvano, in provincia di Pescara, la tipografia che stampa le schede elettorali per la Regione Abruzzo. ‘Grafica Siva’, storica tipografia che da oltre 20 anni ha avuto incarico dall’Istituto poligrafico dello Stato per stampare milioni di schede elettorali, dirette non soltanto alla Regione Abruzzo ma anche ad altre limitrofe.

Mentre a Brolo, un paese a 80 km da Messina, gli elettori che volevano rinfrescarsi la memoria vedendo i manifesti elettorali con le liste hanno trovato un consiglio ‘poetico’. I cartelloni affissi negli spazi elettorali antistanti le scuole elementari, sono stati ricoperti da altri manifesti in cui era scritto: ‘La poesia al potere‘. E al posto dei candidati in corsa per un seggio a Strasburgo ci sono, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini e Fabrizio De Andrè.

Salendo lo Stivale, c’è chi ha la poltrona di sindaco assicurata anche se le urne nel Comune di Frontino (Pesaro Urbino), si chiuderanno oggi alle 22. Antonio Mariani, 76 anni, infatti e’ l’unico candidato alla carica di primo cittadino del piccolo Comune del pesarese.

Non è andata meglio nella capitale, dove un romeno che aveva alzato il gomito è entrato questa mattina nel seggio allestito nell’istituto professionale Carlo Cattaneo, in via Galvani 11, e ha preso un’urna di cartone portandosela via. . Fermato dai militari in servizio di vigilanza, ha opposto resistenza ed è stato arrestato per furto.

Elezioni col botto a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, dove un 15enne voleva divertirsi e invece è stato arrestato dopo aver fatto esplodere in tarda mattinata insieme a due coetanei un grosso petardo davanti alla scuola elementare, dove da poco era stato allestito il seggio elettorale.

Il giovane è stato accompagnato nell’istituto di accoglienza per minorenni di Bologna mentre i due complici, indagati in stato di libertà, sono stati affidati ai genitori. Chissà se la goliardata dei figli ha fatto saltare loro il voto.

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