Decreto anticrisi: tutte le misure

E’ stato approvato ieri sera al Senato il cosiddetto decreto anticrisi, che è pertanto diventato legge.

Ecco le principali misure del provvedimento:

BONUS FAMIGLIE: arriva un bonus compreso tra 200 e 1.000 euro per famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati che hanno un reddito fra 15mila e 22mila euro. La domanda deve essere presentata entro il 28 febbraio.

PRESTITO BEBE’: un prestito a tasso agevolato per i nuovi nati nelle famiglie numerose.

BONUS PANNOLINI: le famiglie con social card, con figli fino a 3 mesi, avranno un contributo per comprare latte artificiale e pannolini.

ASSEGNI FAMILIARI: sono state aumentate le risorse per gli assegni familiari, che vengono estesi ai lavoratori autonomi.

AFFITTI: cresce di 20 milioni il fondo creato per aiutare i nuclei familiari a basso reddito nel pagamento dell’affitto.

LUCE E GAS: le famiglie economicamente svantaggiate, che hanno diritto alle tariffe agevolate per l’energia elettrica, beneficeranno anche dello sconto sulla bolletta del gas. Per gli altri utenti non c’è invece nessun blocco delle tariffe.

AMMORTIZZATORI SOCIALI: niente risorse aggiuntive oltre ai fondi già stanziati (1,2 miliardi), ma potrà variare il mix di contributi regionali e statali. Inoltre, le risorse del fondo per occupazione e formazione potranno essere usate, con l’ok delle Regioni, per il sostegno al reddito. Le tutele sono estese anche ai lavoratori finora esclusi (come gli atipici).

UNA TANTUM’ PRECARI: un bonus una tantum per i lavoratori precari pari al 5% del reddito percepito l’anno precedente.

DETASSAZIONE PREMI: viene prorogata la detassazione dei premi di produttività, ma non varrà per gli straordinari. Il tetto di reddito sale da 30mila a 35mila euro.

WELFARE COMMERCIO: arriva un sostegno al reddito, pari alla pensione minima, per gli operatori del commercio e del turismo che cessano l’attività anticipatamente.

SALVA-MALPENSA: il governo potrà firmare nuovi accordi bilaterali nel trasporto aereo per ampliare il numero delle compagnie operative sulle rotte nazionali e internazionali.

METROPOLITANA ROMA: il Comune della capitale potrà, fino al 2011, tenere fuori dai vincoli del Patto di stabilità interno gli investimenti per realizzare la metropolitana.

MUTUI: lo Stato si accolla la parte eccedente delle rate dei mutui a tasso variabile quando il tasso di riferimento supererà il 4%. Inoltre, nessun onorario è dovuto ai notai per gli atti legati alla portabilità. Dal primo gennaio è anche possibile ottenere un mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso di riferimento della Bce.

TREMONTI-BOND: il ministero dell’Economia potrà sottoscrivere fino a tutto il 2009 i bond che le banche quotate emetteranno per rafforzare il loro patrimonio di vigilanza.

PASSIVITY RULE: si allentano le regole della passivity rule in caso di Opa ostili e non sarà più necessario l’ok del 30% dei soci per autorizzare il Cda a prendere misure difensive.

AUTOSTRADE: gli aumenti dei pedaggi sono sospesi fino al 30 aprile di quest’anno.

TRENI: per aiutare i pendolari arriva il blocco delle tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. Per gli investimenti delle Fs arriva un fondo da 960 milioni per il 2009.

STUDI DI SETTORE: gli studi di settore saranno rivisti tenendo conto della crisi economica.

IRAP E IRES: viene introdotta una una prima soglia di deducibilità dell’Irap dall’Ires e l’imposta potrà essere dedotta al 10%.

IVA DI CASSA: le aziende potranno versare l’Iva non all’emissione della fattura ma al momento dell’incasso. La misura sarà strutturale.

DEBITI P.A.: saranno accelerati i rimborsi Iva ultradecennali (6 miliardi) e velocizzati i pagamenti della P.A. Le aziende potranno cedere il credito a banche e società finanziarie, dopo una certificazione di Regioni ed enti locali.

MASSIMO SCOPERTO: le clausole contrattuali sono nulle se il saldo del cliente è in rosso per meno di 30 giorni oppure a fronte di un utilizzo in assenza di fido.

GARANZIA PMI: arriva un fondo di garanzia per il credito alle Pmi, esteso anche alle imprese artigiane. Per le aziende anche una serie di riduzioni dei costi amministrativi.

BILANCI IMPRESE: le scritture contabili delle aziende potranno essere tenute su supporti informatici. Inoltre, i cittadini riceveranno una casella e-mail certificata da usare per i rapporti con la pubblica amministrazione.

CRITERI IAS: riallineamento per le imprese che non hanno ancora applicato i criteri contabili internazionali Ias.

GIOVANI IMPRENDITORI: innalzato a 35 anni il limite per accedere ai finanziamenti agevolati e istituito un Fondo unico.

INFRASTRUTTURE: norme straordinarie per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti del Quadro strategico nazionale. Arriva anche il commissario ad hoc per seguire le opere.

GRANDI OPERE: basterà il via libera della Conferenza dei servizi nelle procedure per la realizzazione delle grandi opere statali, superando i veti locali.

FAS: una quota del Fondo aree sottoutilizzate sarà destinata a occupazione e formazione, un’altra parte alle infrastrutture.

BONUS ENERGIA: resta la detrazione Irpef del 55% sugli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici, ma il credito d’imposta sarà spalmato su 5 anni (non più su 3).

MERCATO ELETTRICO: avviata la riforma del mercato elettrico, con la suddivisione della rete nazionale in tre macro-zone.

SKY: viene soppressa l’Iva agevolata al 10% per gli abbonamenti di Sky Italia. L’imposta sale quindi al 20%.

PORNO-TAX: torna la tassa sulla pornografia e viene estesa ai programmi tv a luci rosse (e a quelli che sollecitano la “credulità popolare”, come i maghi). Chi produce e vende prodotti pornografici dovrà pagare un’addizionale Irpef del 25%.

PIANO CASA: per l’approvazione basterà il parere della Conferenza unificata. Stanziati 100 milioni per gli interventi più urgenti.

ENTI LOCALI: quelli in regola con il Patto di stabilità interno potranno destinare gli eventuali risparmi derivanti dalla diminuzione dei mutui a investimenti o al pagamento di spese in conto capitale, ma con un limite di spesa di 5 milioni.

TIRRENIA: arrivano 195 milioni per il triennio 2009-2011 (65 milioni all’anno) per avviare la privatizzazione della società.

’SCIVOLO’ GIORNALISTI: stanziati 10 milioni all’Inpgi per affrontare i prepensionamenti dei giornalisti nel 2009.

ARREDO URBANO: detassati i microprogetti di arredo urbano realizzati da gruppi di cittadini.

CONI E UNIRE: ammontano a 470 milioni le risorse assegnate al Coni nel 2009-2010, mentre all’Unire vanno 150 milioni.

FIERE BARI E VERONA: stanziati 15 milioni, per il triennio 2009-2011, alla fiera di Bari e a quella di Verona.

FUGA-CERVELLI: incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero.

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