Caso Santoro: scoppia la polemica tra "Il riformista" e il direttore di Rai2 Antonio Marano

Il Riformista, quotidiano diretto dall’ex parlamentare del PD Antonio Polito, ha pubblicato stamattina un articolo firmato da Fabrizio D’Esposito, in cui si ventila l’ipotesi che Santoro per la prossima stagione voglia lasciare la conduzione di AnnoZero, con gran piacere di molti, per diventare autore di docu-fiction.

Fin qua non ci sarebbe nulla di particolare, un’eventualità come un’altra, se non fosse che la fondatezza della notizia sarebbe addirittura confutata, a detta del giornalista, da confidenze che il direttore di Rai 2 Antonio Marano avrebbe rilasciato alla redazione del quotidiano.

“Il direttore di Raidue Antonio Marano, leghista di osservanza maroniana, è chiuso nel suo ufficio e sembra quasi dettare una sorta di memorandum riservato al suo successore, che peraltro ancora non c’è: «Per la prossima stagione, Santoro ha già deciso che non vuole fare più Annozero. Per lui è diventato troppo faticoso e poi ha intenzione di liberarsi di Travaglio, che ormai offusca il suo ego, e mettersi a fare l’autore di docu-fiction».”

Ma non solo. Il Riformista calca la mano e dichiara con certezza:

“Dai piani alti di Viale Mazzini si ammette apertamente: «Da settembre Annozero non sarà nel palinsesto, a prescindere da chi prenderà il posto di Marano».”

Immediata la replica del Direttore di Rai 2, che scrive direttamente al Direttore del quotidiano in questione, Antonio Polito:

“Gentile Direttore, le scrivo in merito all’articolo dal titolo ‘Michele vuole mettersi in proprio’, a firma del giornalista Fabrizio D’Esposito, apparso su ‘Il Riformista’, in edicola oggi, per smentire quanto attribuitomi, tra virgolette, circa la decisione di Michele Santoro di non volere fare piu’ ‘Annozero’ per mettersi a fare l’autore di docu-fiction. Un’affermazione, peraltro destituita di ogni fondamento, che non ho mai rilasciato ne’ al giornalista che firma l’articolo, ne’ ad altri”.

“Infatti -prosegue Marano- le posso confermare che il nuovo Piano di Produzione di Raidue definito il 3 Aprile scorso prevede la messa in onda di 14 puntate del programma di Santoro, a partire dal prossimo 17 settembre. Il piano dovra’ essere valutato dal Direttore Generale, che dovra’ presentarlo al Consiglio d’Amministrazione per l’approvazione”. “Anche perche’, come lei dovrebbe sapere -sottolinea Marano- Michele Santoro e’ tornato a lavorare in Rai in base ad una sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma del 26 gennaio 2005, peraltro confermata recentemente in appello, che obbliga l’Azienda -conclude- ad adibire il giornalista come realizzatore e conduttore di programmi televisivi di approfondimento“.

Buono a sapersi.

Santoro ce lo prendiamo, piaccia o meno, fino a data da destinarsi.

Con buona pace di tutti quelli insultati dal “conduttore” durante le sue “trasmissioni”. Protezione Civile compresa.

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

n/a