Banche: cercano, malamente, di tutelarsi, ma io le combatto sempre: ecco come si accede alla mediazione bancaria

 

Torno al solito su un argomento che mi interessa particolarmente: le banche.

Il discorso dell’usura bancaria ormai è noto ai più, e purtroppo troppi ancora cadono nelle grinfie di sciacalli che, pur non sapendo di che parlano, si spacciano per venditori di fumo e speculano pesantemente sulle disgrazie altrui, chiedendo migliaia di euro per perizie che spesso e volenteri non rispettano le leggi contro  l’usura e quindi uno strumento micidiale a favore delle banche.

Ho più volte parlato della strategia del terrore che applicano queste associazioni a delinquere, ma l’informazione sempre più intensa ed alla portata di tutti le sta seriamente mettendo a dura prova, specie sul discorso dei mutui usurari, sulla base della sentenza 350/2013 della Cassazione, della legge 108/96 e della sentenza della Seconda Corte d’Appello di Venezia nr. 342 del 18/02/2013.

Ed allora eccole abbandonare le prove di forza che sembrano incentivare ancora di più le persone ad andare fino in fondo e a scegliere delle tattiche studiate a tavolino, che dovrebbero funzionare come deterrente.

Già, care banche, dico dovrebbero, perchè arriva sempre qualcuno che vi rompe le uova nel paniere.

Perchè vedete, da circa un anno a questa parte, sui nuovi mutui, per i pochi fortunati che hanno avuto l’onore di vedersene accettare uno, viene introdotta una clausola di salvaguardia, che teoricamente dovrebbe essere a tutela del mutuante, mentre al contrario rappresenta LA TOTALE MALAFEDE CONTRATTUALE DELLE BANCHE.

Se nel contratto sottoscritto vi è tale clausola, il tasso di mora, eventualmente usurario, dovrebbe infatti sostituito automaticamente con il tasso “soglia” ovvero con quel tasso massimo, fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ogni tre mesi, superato il quale, si può parlare d’usura.

Finita la pacchia?

Assolutamente no, anzi, l’esatto contrario.

Perchè le carissime banche utilizzano questa clausola ma poi prelevano, o richiedono, interessi superiori a quelli consentiti, in violazione della clausola di salvaguardia inserita nel contratto. Dicesi malafede contrattuale, contratto nullo e con esso tutte le sue appendici, ipoteca compresa.

Allora.

Partiamo dall’inizio.

1. Le banche hanno l’obbligo per la legge sulla trasparenza creditizia, di consegnarvi almeno una settimana prima del rogito, copia IDENTITICA del contratto che andrete a firmare; sta poi a voi, davanti al notaio, VERIFICARE COME VOSTRO DIRITTO che il contratto sottopostovi inizialmente sia IDENTICO. Se trovate qualsiasi clausola diversa, fatela cancellare e non firmate nulla, nasconde una trappola.

2. Non accettate la clausola di salvaguardia, prevenire è meglio che curare

3. Verificate che il tasso propostovi sia lo stesso e soprattutto sia al di sotto del tasso soglia pubblicato dalla banca d’Italia, sommando gli interessi moratori che, ATTENZIONE, devono essere indicati ANNUALMENTE E NON MENSILMENTE. Se verificate che la soglia è superata, NON FIRMATE E PRETENDETE LA CORREZIONE. E’ vero che potete sempre dimostrare che il mutuo è nullo, ma perchè arrivare dopo quando avete tutti i diritti di poterlo fare prima?

4. Per quanto riguarda le assicurazioni, NON COMPRATE QUELLE DELLE BANCHE, costano dieci volte tanto di una semplice assicurazione furto incendio sulla casa in commercio, uguale dicasi per le assicurazioni sulla vita

5. SE IL MUTUO E’ IPOTECARIO, le banche per legge NON possono chiedere ulteriori garanzie (vedi confidi, fideiussioni o cose del genere, se lo fanno, denunciatele in banca d’Italia, è un illecito pesantissimo), a parte ovviamente alle assicurazioni sopracitate, che voi avete il diritto di poter SOTTOSCRIVERE CON CHIUNQUE più vi aggradi, e consegnarne copia alle banche.

Supponiamo però che quando abbiamo sottoscritto un mutuo non avevamo tutte queste informazioni, che ora per la crisi facciamo fatica a pagare, decidiamo di capirci di più e scopriamo che le banche ci hanno fatto un mutuo usurato.

Dovete sapere che LA LEGGE NON E’ UGUALE PER TUTTI: le banche se non pagate può farvi decreto ingiuntivo e se trova un Magistrato poco informato sulle recenti normative o bustarellato, ottiene addirittura la provvisoria esecutività.

Al contrario, voi non potete citare direttamente le banche, ma dovete seguire un iter preciso per arrivare a questo punto.

1. Messa in mora ufficiale della banca con tempo 30 giorni ex lege per poter rispondere al vostro reclamo

2. Abitrato bancario o mediazione bancaria.

3. Citazione in giudizio.

La strada sembra più lunga, in realtà se usata con intelligenza è ben più breve.

Innanzitutto NON rivolgetevi mai all’arbitrato bancario: trattasi di persona INTERNA alle banche, che esprime un parere non vincolante per legge, ma che essere per l’appunto di parte difficilmente vi darà ragione, abbattendo completamente il vostro umore e coraggio nel voler continuare l’azione.

E’ come aspettarsi che la banca, rispondendovi alla messa in mora, vi dica: diamine, avete ragione, vi ho usurato e ve lo metta anche per iscritto. Le banche usano risposte STANDARD e solo un’idiota non lo capisce, anzi, più capiscono che la persona che si trovano di fronte è debole, più calcano la  mano per farla desistere.

L’istituto della mediazione bancaria, al contrario, è un mezzo perfetto se utilizzato a dovere: poco costoso, si conclude per legge entro 90 giorni e ci sono ottime possibilità di portare a casa risultati soddisfacenti se vi fate seguire da un avvocato etico ma con i contributi ed esperienza ventennale.

Si chiama in mediazione la banca, che per recente sentenza della Cassazione ha l’obbligo di presentarsi, e si comincia la trattativa.

Possono accadere tre  casi:

1. la banca non si presenta

2. la banca si presenta e si trova un accordo

3. la banca si presenta ma non vuole cedere

Come, penserete voi, solo 1/3 delle possibilità?

ERRORE.

Se la banca non si presenta, commette un illecito penale gravissimo, se la banca non vuole cedere all’accordo idem.

Cosa succede?

Il mediatore, solitamente un legale esperto del settore o un ex magistrato, redige un verbale dove scrive per filo e per segno tutto quello che è accaduto durante la mediazione, se la banca non si è presentata, se la banca nonostante le proposte di conciliazione abbia sempre risposto picche.

Al contrario dell’arbitrato bancario, questo verbale ha un valore legale PESANTISSIMO, perchè diviene sostanzialmente un’arma in Vostro possesso micidiale: presentata ad un Giudice, senza neppure la necessità di predisporre una causa, è come se voi a questo punto faceste un decreto ingiuntivo alla banca. Il Giudice vi da provvisoria esecutività, ovvero, vi mette nelle condizioni di prendere immediatamente quanto avete richiesto, ed avvia un’indagine, a carico della banca, per definire perfettamente tramite un CTU non solo la quantità dell’usura ma anche l’ammontare dei danni non patrimoniali.

E’ come se aveste un assegno circolare in mano.

Certo, io vi do le dritte, ma è FONDAMENTALE rivolgersi a persone preparate ed oneste. Qua sopra avete avuto anche questa indicazione.

NOI, SEMPRE IN PRIMA LINEA CONTRO BANCHE, SCIACALLI ED INCAPACI. VICINO A CHI, COME NOI, E’ STATO USURATO E VESSATO DALLE BANCHE. 

NON DISPERATEVI, GLI STRUMENTI CI SONO, TANTI, VELOCI E POCO COSTOSI. PERCHE’ FINALMENTE LA LEGGE TORNI AD ESSERE UGUALE PER TUTTI.

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7 Risposte a “Banche: cercano, malamente, di tutelarsi, ma io le combatto sempre: ecco come si accede alla mediazione bancaria”

  1. Ottimo!!
    Solo una domanda .. Come si procede alla messa in mora della banca ? Mi presento allo sportello e cosa chiedo?

  2. Come si fa , in agricoltura quando hai un vigneto malato da sostituire.
    La banca etica ha interessi superiori ,ti dice che la BCC va bene ( 1 PUNTO IN MENO) ma eticamente di dicono , che hai una ipoteca iscritta da equitalia senza preavviso ,e non accolgono il finziamento cosi il reddito diminuisce ed in fido rende di più e cosi anche mps ti offrono un fido maggiorato quando in rientri nei tempi.
    NEI paesi civili quando hai una attività non immediatamente remunerativa , ti finanziano senza tartasse affinchè l’azienda abbia le possibiltà di crescita , qui non e cosi , se e stato destinato un qualcosa di buono per le aziende se lo sono spartito a furtivamente i soliti squali per gli altri rimane l’usura ed equitalia , cosi le aziende falliscono a loro vantaggio quello dei prestanome di banche logbj , con lauti regali ai controllori carrotti.

  3. carissimo, appena mi rimetto come tu sai, vengo a trovarti con famiglia appresso e le due persone di cui ti ho parlato… si organizza, partiamo a fine febbraio inizio marzo 🙂

  4. Avrei bisogno urgentemente di confrontarmi con te
    Sono sull’orlo del baratro . Sono da 50 anni in un negozio ma…… Aiutami prego!!! Paola

  5. L’istituto della mediazione bancaria.
    Questa potrebbe essere una buona possibilità perchè accessibile a chi ha subìto pluri usura . Questo accade , sia per mancanza di infomazine adeguata e corretta e sopratutto perchè gli operatori notai o intermediari di vario genere, pipano .
    Dentro la bisca coperta da segreto, si decide quale attività distruggere o finanziare , quelle da distruggere vengono usurate e messe fuori dal credito , quelle da finanziare sono le logby dei loro prestanome , che poi esportano il profitto
    e mantengono debiti milionari a carico perenne .
    Con l’AGGRAVANTE che decidono per decreto di dare credito agevolato alle loro aziende “SANE”.
    Un classico esempio di BANCA BISCA , che viene taciuto.
    Grazie ROSS i tuoi pensieri non sono esasperanti , anzi , il contrario .

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