Aosta, abbandonano i tre figli in pizzeria e spariscono

Hanno portato i tre figli di lei – di 8 mesi, 2 e 4 anni – a mangiare un pizza e, con la scusa di una sigaretta, li hanno abbandonati al ristorante, sparendo. È accaduto domenica sera in un locale della periferia est di Aosta, dove si è presentata una giovane famiglia di tedeschi, in apparenza spensierati turisti di passaggio. Ad un certo punto, i camerieri si sono accorti dell’anomala assenza dei due adulti – Ina Caterina Remhof, di 26 anni, la madre dei bambini, e il suo compagno Sascha Schmidt, di 24 anni («andiamo a fumare una sigaretta», avevano detto dopo aver mangiato), mentre i bambini inconsapevoli, soli al tavolo, continuavano la loro rumorosa e festosa cena. Li hanno cercati invano nei bagni, nel parcheggio dei locale e poi hanno chiamato la polizia che ha fatto scattare le ricerche dei due. I piccoli sono stati subito portati all’Ospedale di Aosta per accertamenti sulle loro condizioni fisiche, che sono apparse buone. Poi sono stati affidati ai servizi sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta. Nel frattempo è stata rintracciata in Germania dall’Interpol la nonna materna dei tre bambini. La Procura del Tribunale dei Minori di Torino deve ora decidere un eventuale affidamento alla donna dei nipoti. È stato il più grande dei tre, che non ha ancora compiuto 5 anni, a raccontare qualche tassello che ha consentito agli investigatori di ricostruire quando è accaduto prima dell’abbandono e a formulare alcune ipotesi sul dopo. Nell’auto dei tedeschi, ritrovata a poca distanza dal ristorante, c’era, tra gli altri oggetti, la borsa della donna che conteneva un taccuino con lugubri disegni e appunti che fanno esplicito riferimento a propositi di suicidio. La famiglia – di cui gli investigatori hanno potuto ricostruire un passato con problemi economici e di tossicodipendenza – era giunta nel capoluogo valdostano sabato sera, a bordo di una Ford Fiesta e si era fermata, senza carburante, nella periferia est della città. Hanno trascorso la notte in un albergo, a pochi metri dal luogo di sosta, dove si erano presentati senza bagagli e dicendo di voler fermarsi fino a lunedì. «Due giovani apparentemente normali – ha riferito il titolare della struttura – che non hanno destato alcun sospetto, solo la domenica abbiamo incominciato a preoccuparci, ci siamo chiesti come potevano viaggiare senza valige con tre bimbi piccoli». I sospetti dell’albergatore si sono successivamente rafforzati, quando si è accorto che le carte di credito della coppia di tedeschi erano esaurite. «Alle 5 di domenica pomeriggio sono usciti e non li abbiamo più visti», ha aggiunto.

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