Anticorruzione, Cantone contro la ricollocazione dei politici

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Il Presidente dell’Autorità Nazionale anticorruzione Raffaele Cantone contro le porte girevoli della politica ed il sistema di ricollocazione dei politici cosiddetti trombati.

Il “problema” del “post-employment di coloro che hanno ricoperto cariche politiche” si presenta un po’ ovunque, da noi si chiama “sottogoverno, in Francia pantouflage, nel mondo anglosassone patronage, revolving doors…”.

In Italia c’è una norma che impedisce di ricollocare i politici locali, ma non quelli a livello nazionale e l’augurio è che si possa “correggere questa lacuna, attraverso la riforma, in corso di esame in Parlamento, della Pubblica amministrazione”.

Lo scrive il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in un intervento sul Corriere della Sera.

Cantone: frenare malcostume

 

La questione in Ue è stata affrontata con l’intento è “di frenare malcostume e lobbismo”, spiega, e “una volta tanto, l’ Italia non è però indietro agli altri”.

Cantone spiega che un decreto attuativo della legge anti-corruzione vieta agli amministratori locali di ricollocarsi come dirigenti di nomina nella Pa, e pone limiti anche per le cariche nella Asl, insomma, “raffredda la pressione della politica sulla amministrazione, frenando le trasmigrazioni immediate da un incarico all’altro”. Ma c’è il limite che il divieto, sebbene la legge anti-corruzione lo prevedesse, “non si applica a livello nazionale, risparmiando così gli ex parlamentari e gli ex membri del governo”.

Così il magistrato Raffaele Cantone auspica un miglioramento della norma per evitare il passaggio dalla politica a ruoli ben retribuiti dell’amministrazione pubblica.

 

Illustre Magistrato Cantone,

certo questo sarebbe un primo passo, e non da poco, se fosse seguito da un adeguato intervento legislativo: Vogliate scusarmi, ma vista la situazione attuale nutro seri dubbi a riguardo.

Il problema poi sarebbe di una totale riorganizzazione Costituzionale a livello parlamentare, non certo quella che sta proponendo Renzi, una vera e propria violenza alla nostra Carta, ma qualcosa di molto più semplice.

Mandati massimi per una legislatura, a qualsiasi livello, sia politico che amminstrativo locale, solo per totali incensurati, che non abbiano alcun legame di conflitto di interessi, che siano degni di venire chiamati “Onorevoli” secondo l’accezione più aulica del termine e che vengano scelti dai cittadini. Finito il mandato, si ritorna alla vita comune, senza altre poltrone da ricoprire.

So perfettamente che Voi volete stare lontano dalla politica, eppure è proprio da quella attuale, che mai è arrivata a toccare un livello più disdicevole, arriva la Vostra nomina. Non Vi nascondo che mi sono chiesta perchè accettarla, se tanto si disdegna chi la propone.

A meno che non sia una scelta “omerica”, di combattere dall’interno: grande coraggio, onore al merito, le capacità certo non Vi mancano, però da semplice cittadina Vi chiedo una semplice cosa.

Non abbiate paura ad esporVi, tutta l’Italia è con Voi. Aspettiamo da anni chi ha il coraggio di combattere i corrotti ad ogni livello. E ricordate, per ogni persona che si uccide, esistono almeno dieci corrotti che si riempiono le tasche.

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