Allarme febbre suina, allerta Oms: rischio di pandemia. Ma il Ministero della Salute minimizza: in Italia alta sorveglianza

Oltre 60 vittime in Messico. Le autorità del Paese hanno disposto la chiusura degli edifici pubblici e la distribuzione di mascherine. Il ministero della Salute segnala che l’Italia ”dispone di un preciso piano di risposta” e di ”ampie scorte di farmaci antivirali”. Pasini: ”Evitare viaggi in Messico e Usa”. Cia: ”In Italia nessun pericolo e allevamenti sicuri” . Animali esotici e cibi etnici, il virologo avverte: c’è il rischio di infezioni

E’ massima allerta per l’influenza suina che sta facendo vittime in Messico e registra alcuni casi, almeno 8, negli Stati Uniti. Intanto, in Italia è stata attivata la rete di controllo del ministero della Salute e il sottosegretario Fazio rassicura circa la disponibilità di scorte di farmaci antivirali.

Le autorità messicane hanno ordinato ieri la chiusura delle scuole e degli altri edifici pubblici di Città del Messico, per contenere l’epidemia di febbre suina che avrebbe fino ad ora, da metà marzo, provocato la morte di 68 persone in tutto il Paese. Queste le cifre fornite dall’Ambasciata americana in Messico citata dalla Cnn. Tutte le manifestazioni pubbliche sono state inoltre sospese e ai cittadini sono state distribuite mascherine.

Secondo quanto ha reso noto il ministero della sanità messicano, sarebbero 900 le persone affette dal virus.

Un’epidemia che, a detta del direttore generale dell’Organizzazione mondiale (che ha indetto una riunione urgente ‘ad hoc’) della sanità Margaret Chan, ”ha il potenziale per trasformarsi in una pandemia”. Chan ha precisato, tuttavia, che è troppo presto per poter fare previsioni certe. ”Siamo molto, molto preoccupati. Ci troviamo di fronte a quello che sembra come un virus nuovo”, ha dichiarato il portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, Thomas Abraham.

In Italia, il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio fa sapere, in una nota, che “il ministero sta monitorando ora per ora in costante contatto con gli organismi europei e internazionali l’evolversi della situazione in Messico e negli Stati Uniti”. “Sono state allertate già da ieri – si legge nella nota – la rete di controllo Influnet del ministero, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio. Gli Uffici di sanità marittima ed aerea del ministero sono pronti a fornire informazioni per i viaggiatori diretti e provenienti dai Paesi in cui si sono verificati casi di influenza ‘suina’ e si sta predisponendo l’attivazione di un numero verde dedicato di supporto per fornire informazioni a tali viaggiatori”.

Il ministero ricorda comunque che “l’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità”. Replicando ad alcune notizie definite ”inesatte”, Fazio precisa che sono attualmente stoccate presso il ministero quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali. Da qui l’invito “a non fare dichiarazioni irresponsabili foriere di inutili e pericolosi allarmismi”.

Walter Pasini, direttore del Centro di Global Health dell’Oms, raccomanda invece di evitare viaggi in Messico e di valutare, se il biglietto aereo è già in tasca, se partire alla volta degli Stati Uniti.

”Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell’influenza suina è avvenuta da uomo a uomo, questo indicherebbe un salto di specie compiuto dal ceppo influenzale H1N1: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell’uomo innescando il rischio di pandemia, non solo in Messico e Stati Uniti, ma anche in Europa”.

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