Addio Twitter.

 

Qualche giorno fa un mio amico virtuale, molto più amico di tanti reali, mi mise sull’avviso: attenta Rossella, tu sei troppo buona e sensibile, occhio.

Aveva ragione ed io l’ho sempre saputo. E ne ho sempre sofferto, per ciascun anno dei miei 43.

Oggi è accaduta quella che per molti più avezzi al virtuale rispetto a me prenderebbero per una schiocchezza.

Invece per me è stato qualcosa che mi ha ferito, tanto.

Mi sono trovata a dovermi giustificare da attacchi di persone che non conosco, semplicemente perchè ho postato questa immagine:

1545148_215246315329763_749235732_n

 

Il mio intento credevo fosse chiaro: una provocazione verso uno Stato che si preoccupa più degli immigrati, che ci costano una fortuna e a cui dedicano gran parte del denaro destinato agli ammortizzatori sociali, che dei suoi cittadini.

Ed io credo fermamente in questo, ma di tutto mi si può tacciare tranne che di essere razzista. Non sarò certo a raccontarne il perchè, certe cose si fanno nel silenzio.

Unica mia grande pecca: non mi sono accorta della scritta in nero, fino a che uno di coloro che mi hanno attaccata non me l’ha fatta notare.

Mi sono sentita offesa, messa sotto processo, da sola contro quattro o cinque studenti, magari dei centri sociali, che mi hanno scritto parole che mi hanno ferita tantissimo.

Proprio per quella sensibilità. Proprio per tutte le sofferenze che hanno contrassegnato la mia vita.

Era un periodo felice questo, perchè mi sembrava di aver trovato persone che mi capissero, e anche se si avevano idee diverse, ce le si scambiava senza problemi.

Dopo due anni di esaurimento nervoso, dopo aver visto la morte molto da vicino, per me è stato un toccasana.

Ma se Twitter significa anche questo, per la mia sincerità completa che mi rende completamente vulnerabile, mi devo staccare.

Devo proteggermi, non posso trovarmi di fronte ad un monitor piangendo.

Ringrazio con il cuore gli amici che mi hanno accolto come una grande famiglia, mi mancherete, tanto.

Ho imparato tantissimo da voi.

Mi avete fatto ridere come una matta, non succedeva da tanto. Mi avete fatta sentire amata, so che può sembrare assurdo, ma è così.

Grazie per tutto, ve lo dico con il cuore in mano.

Rossella

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

n/a