Change.org: non usiamo più questa piattaforma, ecco cosa nasconde.

Change.org: davvero certi che sia una piattaforma benefica? La risposta è NO. Questi i motivi.

Change.org è una società profit che gestisce la piattaforma on-line gratuita di campagne sociali, fondata nel 2007 negli Stati Uniti, nel Delaware, paradiso fiscale Usa, e con quartier generale a San Francisco, nel cuore di quella Silicon Valley.

Negli Stati Uniti è registrata come B Corporation. Dal 2008 partner di MySpace, e ha collaborato per il lancio di Action Day.

Le sue petizioni servono al falso bene, infatti si può dire che questa mastodontica rete serve per un mega guadagno.

La mercificazione dello sfruttamento:

“Ma nessuno fa più soldi dalle petizioni online di Change.org. Chissà quanti fra quelli che visitano le petizioni di change.org sanno che, a dispetto della sua denominazione punto-org, questa organizzazione è un’attività a scopo di lucro per la generazione di lead. Basta gettare un’occhiata alla pagina dei suoi partner , e si capisce subito di cosa si occupano…. Change.org è deliberatamente ingannevole nell’utilizzare la denominazione change.org. Immagino che l’utente tipico di change.org non sappia che Change.org è un’azienda a scopo di lucro, e che utilizza le informazioni fornite per produrre utili. — Clay Johnson, Information Diet
L’azienda (che ha sede a San Francisco, CA), fondata nel 2005, è stata varata il 7 febbraio 2007 dall’attuale direttore generale Ben Rattray (con una formazione in economia), in collaborazione con l’attuale direttore tecnico Mark Dimas e Adam Cheyer (co-fondatore di Siri direttore per la tecnologia ed il software del settore iPhone presso Apple).
Nel febbraio 2012 il sito impiegava 100 persone con uffici in 4 continenti. Già per la fine del 2012, Rattray intendeva “aprire sedi in 20 paesi ed operare in molte altre lingue, come l’arabo ed il cinese. Il 5 aprile 2012 è stato reso noto che ha raggiunto i 10 milioni di iscritti, ed è attualmente la piattaforma online di azione sociale in più rapida crescita. Al momento riceve ogni giorno circa 500 nuove petizioni. [Fonte: Wikipedia]
Il team di consulenti costitutivo di Change.org include Darren Haas, developer di software di trading finanziario ed operazioni valutarie presso Euronet Worldwide; Sundeep Ahuja, fondatore/product manager/consulente di marketing/stratega/investitore/co-fondatore/presidente presso blissmo, Kiva.org, indiegogo, DailyFeats, Sparked.com, richrelevance, friendput, MySpace, nonché attore; e Joe Greenstein, sviluppatore di software e co-fondatore/direttore generale di Flixster.
Change.org fa parte del Media Consortium di George Soros.
La società è trasparente, con discrezione, riguardo le proprie affiliazioni. L’ampia copertura mediatica fornita dai partner e dai siti social/tecnologici del Media Consortium non trascura quasi mai di far menzione delle altre organizzazioni affiliate –Avaaz.org, Sumofus.org, e 38degrees.org.uk.

(altro…)

Macron sotto inchiesta per fondi illeciti. Nel silenzio più totale.

Macron al centro di un’indagine in Francia per malversazione di fondi pubblici e finanziamenti illeciti

Il presidente francese Emmanuel Macron è al centro di una inchiesta su presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale nel 2017.

L’indagine è stata avviata dalla procura di Lione, dopo che alcuni esponenti locali del Partito repubblicano hanno presentato un esposto contro ignoti secondo cui il comune e la città metropolitana lionese hanno sostenuto con risorse pubbliche la campagna del leader di En Marche.

All’epoca entrambi gli enti locali erano guidati da Gerard Collomb, che sotto la presidenza di Macron è stato nominato ministro dell’Interno.

L’ipotesi di reato comprende la malversazione di fondi pubblici e il finanziamento illecito della campagna elettorale.

La denuncia è stata presentata dal sindaco di Caluire, Philippe Cochet, presidente del gruppo repubblicano nella città di Lione.

Secondo l’esposto, il comune di Lione ha messo a disposizione del futuro presidente personale e locali “a prezzi imbattibili”.

Risorse pubbliche sotto il controllo della città e della città metropolitana lionese sono state “indebitamente sottratte e messe a disposizione di Macron.

L’indagine include un ricevimento importante tenuto il 2 giugno 2016 nel municipio cittadino, in cui Collomb ricevette il futuro presidente. (altro…)

n/a