Scandalosa Rihanna: le foto dove appare nuda

Sembrava passata la bufera delle percosse subite dal fidanzato Chris Brown, ma la cantante Rihanna è tornata nuovamente nell’occhio del ciclone del gossip mondiale a causa della pubblicazione di suoi autoscatti che la ritraggono nuda.

Perez Hilton ha lanciato in rete la notizia, e gli internauti non se la sono certa lasciata sfuggire.

Certo, qualche dubbio viene, dal momento che il viso della cantante non si vede nelle foto che la ritraggono nuda, ma la location sembra proprio la stessa.

In ogni caso nè la cantante nè il suo entourage hanno commentato le foto.

Per festeggiare il primo anno del governo del Berlusca, la sciura Brambilla diventa Ministro, con lei nominati "solo" altri 5 viceministri, e non è finita qua… la moltiplicazione delle poltrone prosegue.

La sciura Brambilla ha giurato di fronte al Presidente della Repubblica Napolitano, è il nuovo Ministro del Turismo.

Il ministero del turismo e dello spettacolo fu abolito dopo il voto di un referendum popolare nel 1993.

D’altro canto, l’Italia ha dei tesori preziosi che meritano di essere visitati: probabilmente il Berlusca ha pensato che solo chi sa mostrare ampi panorami come la Brambilla può rivalutare le sorti del turismo nel nostro Paese… giusto ripristinare un Ministero in barba a quanto noi cittadini abbiamo dimostrato di volere.

Con lei, nominati altri 5 viceministri: Paolo Romani viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Adolfo Urso con delega al Commercio Estero, Roberto Castelli alle Infrastrutture, Ferruccio Fazio al Welfare con delega alla Salute e Giuseppe Vegas all’Economia.

Per il suo primo compleanno, l’ultimo governo Berlusconi dimostra di trovarsi a proprio agio con situazioni “miracolose”.

Dopo aver fatto infatti ampia propaganda sulla differenza tra questa compagine govenativa e il precedente governo Prodi, chiamato Armata Brancaleone per il numero elevatissimo dei suoi componenti, il nostro Presidente del Consiglio non smette di stupire gli italiani e si appresta al suo ennesimo “miracolo”: la moltiplicazione delle poltrone.

Eh già, perchè se credete che sia finita qua vi sbagliate.

Ma non esiste forse una legge, varata dal precedente governo, che limita il numero dei componenti dell’esecutivo, i quali non devono essere più di 60?

Si.

Però non è definitiva, in Italia può mai essere definitivo un limite imposto allo spreco del denaro pubblico e agli incarichi premio per i fedelissimi?

Naaaaa…

Il Consiglio dei ministri ha approvato la creazione di un nuovo ministero della Salute attraverso un disegno di legge per cui il governo – spiega il premier Silvio Berlusconi – chiederà una corsia preferenziale in Parlamento”. Si procederà dunque per step e a conti fatti la squadra di governo sarà composta da 23 ministri, di cui 13 con portafoglio e 10 senza autonomia di spesa, 4 viceministri (Adolfo Urso al Commercio Estero, Paolo Romani alle Comunicazioni, Giuseppe Vegas al Tesoro e Roberto Castelli alle Infrastrutture), 8 sottosegretari alla presidenza del Consiglio e 27 sottosegretari ai ministeri.

Strano Paese l’Italia: ancora non è passato il disegno di legge che istituirà il nuovo Ministero della Salute, eppure già si conosce il nome di chi sarà il nuovo Ministro, Ferruccio Fazio, attuale sottosegretario al Welfare.

In sostanza, i compleanni vanno sempre festeggiati, e il governo Berlusconi dimostra di volerlo fare in grande stile: dovesse restare in carica tutta la legislatura, come pare molto probabile, che si regalerà per i prossimi quattro anni???

Da cittadina italiana, Le chiedo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: oltre a premiare i Suoi più stretti collaboratori, a NOI CITTADINI ITALIANI, strozzati dalla crisi, che faticano a pagare mutui, ad arrivare a fine mese e quant’altro, A COSA SERVONO QUESTE NUOVE NOMINE, OLTRE CHE AD UNO SPERPERO DI DENARO NOSTRO???

E dire che in campagna elettorale aveva spergiurato che avrebbe reso più snello il Governo, proprio per evitare inutili sprechi: questa volta almeno è diventato furbo, non ha agito subito ma ha aspettato un anno, nella speranza che i suoi elettori avessero già dimenticato….

Cinema: assegnati i premi David di Donatello, pareggio nello scontro tra Gomorra e Il Divo, tutti i vincitori

La cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i nostri premi più importanti per il cinema, ha riproposto la sfida praticamente infinita tra “Gomorra” e “Il divo”, che stavolta finisce in pari.

Solo però numericamente: sette David di Donatello ciascuno.

Perchè in effetti, a prescindere dalle cifre, la battaglia tra i due migliori film italiani di inizio Millennio vede prevalere, ancora una volta, l’opera di Matteo Garrone: si aggiudica infatti le statuette più pesanti, migliore pellicola e la migliore regia.

Paolo Sorrentino, però, può consolarsi coi i riconoscimenti a Toni Servillo nei panni di Giulio Andreotti (miglior attore protagonista), e alla sempre brava – e applauditissima – Piera Degli Esposti, migliore attrice non protagonista.

“Gomorra” vince per la migliore produzione, la sceneggiatura, la canzone, il fonico di presa diretta e il montaggio.

Ricevendo la statuetta più importante Garrone si commuove, e la dedica al padre, il critico Nico Garrone, scomparso recentemente.

“Il divo” si aggiudica la fotografia, la colonna sonora, il trucco, l’acconciatura e gli effetti visivi.

Il grande deluso di quest’anno è Fausto Brizzi: tante nomination, nemmeno una vittoria.

Scontata, ma accolta comunque da grande soddisfazione, l’affermazione di “Pranzo di ferragosto”: miglior regista esordiente è infatti Gianni Di Gregorio, che vince anche una delle statuette di “Gomorra”, di cui è co-sceneggiatore.

“Si può fare” di Giulio Manfredonia, infine, conquista il David giovani, assegnato da un campione di studenti.

Oltre ai riconoscimenti a Servillo e alla Degli Esposti, la migliore attrice protagonista è la ben più giovane Albaa Rohrwacher, per la sua interpretazione nel “Papà di Giovanna” di Pupi Avati.

Il migliore attore non protagonista, invece, è Giuseppe Battiston, per “Non pensarci” di Gianni Zanasi. All’interno della folta pattuglia di nomination riservate alle commedie, lui è uno dei pochissimi vincitori.

I David – assegnati dall’Accademia del cinema italiano, presieduta da Gian Luigi Rondi – sono stati annunciati nel corso di uno show che si è svolto, come gli anni precedenti, all’Auditorium Conciliazione di Roma.

Con tanto di tappeto rosso.

A condurre lo spettacolo, trasmesso in diretta da RaiSat, è Paolo Conticini.

Leggi l’elenco completo di tutti i vincitori

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